La copertina è eloquente: Fabri si è sparato un colpo in testa.
Riguardo alla simpatia del titolo, è del tutto ironica. Fibra ti ha scelto per accompagnarlo nei gironi infernali dell'incubo in cui vive la sua mente malata. Fabri ha accumulato una lunga serie di delusioni ed è oppresso da mille frustrazioni. Sfoga allora tutta la sua rabbia scaricandoti addosso ottomila parole (al ritmo di 125 al minuto) piene di risentimento, amarezza e talvolta di pura cattiveria.
Quando poi pensi di averne sentite davvero troppe, in un battibaleno Fibra ti lascia a bocca aperta e col culo per terra. Gli bastano un paio di rime per raggiungere picchi di stile e di bravura. Non puoi perdere tempo a scandalizzarti. Non ti puoi permettere di perdere d'occhio Fabri Fibra.

Mr.Simpatia si rivela un folle burattinaio che muove le fila dei suoi pupazzi: c'è Fabri, ci sono svariate celebrità nazional-popolari, esponenti – o presunti tali – della scena hip-hop, e una bizzarra ammucchiata di personaggi, come la giapponese in giarrettiera, il lattaio che beve latte scaduto, la prostituta con due figli a carico... tutti incastrati in situazioni inverosimili e spesso al limite della decenza.

Il disco è un assoluto eccesso di parole e di stile, pieno di rime semplici eppure mai banali, di immagini fresche e così vigorose che ti si appiccicano addosso e saziano la tua fantasia. Il vero talento non dovrebbe essere mai limitato; solo così l'estro di un artista può soddisfare il nostro bisogno di qualcosa di buono. Fabri Fibra c'è riuscito, grazie alla sua classe innata e alle basi prodotte dal fratello Nesli, che si accordano perfettamente con il clima generale dell'album.
E, quasi dimenticavo: se siete "persone timorate di Dio", probabilmente Fibra non vi piacerà... tanto meglio, la cosa è reciproca.

Elenco tracce testi e video

01   L'uomo nel mirino (03:19)

02   Gonfio così (03:39)

03   Io non ti invidio (feat. Bassi Maestro) (03:49)

04   Venerdì diciassette (03:34)

05   Solo una botta (03:45)

06   Momenti no (04:19)

07   Da questo locale (04:18)

08   Rap in vena (03:47)

09   Niente male (04:09)

10   Faccio sul serio (02:55)

Rit:
faccio sul serio faccio sul serio sul serio sul serio faccio sul serio col rap io (x2)

Prendere la vita come viene riga
oppure prendere la vita come Fabri Fibra
se io mi fossi chiamato Fabrizio Tarducci
forse magari a quest’ora vestivo Gucci?
Ma l’euro è come il dollaro e sta merda non produce
anche se questi americani c’hanno salvato dal duce
io sto senza un lavoro in un appartamento al buio
perché per questo mese non c’ho un soldo per la luce
Potessi andare in tele spruzzerei due ragnatele
su ogni stronzo che rappa cantando al tempo delle mele
Potessi andare in radio punto a farti un tirocinio
sbudellando i testi idioti che fanno il Piotta e i Flaminio
mi sputo addosso sul dito medio io non connetto ho la testa in stato di assedio
Non merito un premio questo è il grilletto e lo premo
mi faccio un buco nel cranio ma prima alzo la mano
perché domandi chi non crede in questo rap italiano
c’è ancora chi si legge Aelle di un parente lontano
non mi sono mai fatto donne come la Pina
che di tre dischi che ha fatto non ricordo una rima
io faccio sul serio.

Ritornello

Faccio sul serio nove anni che scrivo ogni mio pensiero
nove anni sullo stesso stereo inietto un siero
Ogni rima che faccio porta allo sclero colpa del clero
nell’underground sprofondai in un buco nero
Non sembra vero potrebbe essere un impero
quando invece accendo un cero ogni notte che mi dispero
Resto in trans ho i rap che non a chance
le mie rime più belle le ho copiate dai miei fans
sono distrutto perché il mio rap spacca di brutto
io uccido la scena e vesto scuro in segno di lutto
Per cominciare mi hanno cacciato da ogni centro sociale
perché non esprimo idee politiche varie
Attuo come se fosse terapia mi da impulsi alla schiena con delle scosse
io non descrivo rappresaglie e sommosse
non è rap quello dei Novantanove Posse
mi rendono le palle grosse
Esploderanno come cazzo di bombe delle Brigate Rosse
e anche se fosse non sembra vero
È un bolero dinero zero con il rap io faccio troppo sul serio.

Ritornello

11   Non crollo (04:42)

12   Non fare la puttana (03:12)

Sei carino
sei simpatico
se vuoi vieni a casa ti presento i miei
Tu mi presenti i tuoi
non fare la puttana!

Rit:
canti alle jam? Non fare la puttana!
Fuggi da me? Non fare la puttana!
Ancora mi cerchi? Non fare la puttana!
E tu speri ci sia? Non fare la puttana!
Di meglio non hai! Non fare la puttana!
Iii chi ti ascolta mai? Non fare la puttana!
Ti guardi alle spalle? Non fare la puttana!
Mi sparano alle palle? Non fare la puttana!

Io me ne sbatto della tua recensione
intorno al mio disco monti una recinzione
Io faccio sci nautico sulla tua pozione
vorresti vedermi in ebollizione
Ogni volta che c’è qualcuno che fa il rap
io prendo una fionda e mi lancio a lezioni di step
almeno guardo un po’ di culi in vista con paiette
al posto di sti culi ciccioni come una crep
non c’è bisogno che fai ‘ste domande strazio
Da sola ti accorgi che non parlo più di un cazzo
ruba un po’ di soldi a papà e prendi la Saxo
che ci facciamo in macchina mentre sfondiamo il clakson
Ho fatto un disco poi un altro anche il terzo
mi uccido col quarto per quanto fiato ho perso
Non mi interessa se sta roba non ingrana
quando soffro di insonnia e non dormo da una settimana.

Ritornello.

Per questa roba ho pugnalato troppi amici
per questa roba ho preso merda in troppi uffici
Ho fatto musica con i peggio falliti
che ora vendono vernici come fossero vestiti
Ho visto Caparezza ribaltarsi in bici
dopo che gli ho rotto i freni con lo scardina radici
Vado alle jam per raccogliere due spicci
la gente mi passa le canne e poi mi dice “appicci?”
Non vado ai party gay perché ci va anche Antonio Ricci
giro con un dj che dice “Fibra cazzo dici?”
Odio la gente che continua a promettere
che mi presenterà a qualcuno perché so trasmettere
Quando in verità io sto cercando di smettere
cammino a gattoni faccio fatica a connettere
Che sono dieci anni che agli stessi ripetiamo
“continua a sostenere questo hip hop italiano”

Ritornello.

Il mio primo demo l’ho spedito a Frankie
il secondo a Bassi insieme ad altri centoventi
L’ultimo demo che ho fatto invece non lo senti
perché sono impazzito tra indirizzi e mittenti
Non alzo la cornetta per chiamare il mio collega
sentendomi dire “qui non si vende una sega”
Sono costretto a riprendere la san buca
e nella cappella rimango con questa verruca
Il mio cuore fa choc insieme a quello di Luca
carboni ardenti dentro questo mio bazuca
Punto la pista mentre passano Molella
non mi serve un passaggio perché io torno in barella.

Ritornello.

13   Voglio farti un regalo (04:09)

14   Palle piene (03:42)

15   Mr. Simpatia (05:03)

16   Andiamo (feat. Nesli) (04:51)

17   Tienila su (02:22)

18   Bonus Track (03:25)

19   Faccio Sul Serio (Radio Version) (02:54)

Carico i commenti...  con calma

Altre recensioni

Di  Mariano90

 Un colpo in testa cosa volete che sia, è morto Fabri ed è risorto Mr. Simpatia, il suo alter ego.

 Finalmente siamo di fronte a del rap ascoltabile, a delle rime che chiudono alla perfezione sulle basi.


Di  sexyajax

 Fabri Fibra è un filosofo.

 "Non Crollo" esprime il desiderio di evadere da questa società di bobbe malle, papponi e punk rincoglioniti.


Di  Avvincino

 Io non rimo, inietto veleno in questo casino

 Ricordi quando hai detto adesso lui fa il ricco, quando neanche immagini io quanto sono a picco


Di  Il Tarantiniano

 Il linguaggio di Fibra in quest'album è duro, crudo, spietato, pungente ma dannatamente efficace.

 Ogni traccia nasconde un significato particolare, alcune volte profondo e altre volte spietato.