Scrivo rispondendo ad una recensione che proviene da questa fonte. E' una recensione non firmata. Inizia con 'non basta chiamarsi Battiato...'

Sono sorpresa e disgustata da come si attacchino a volte grandi nomi servendosi di frasi fatte e usando l'atteggiamento fine a se stesso del critico consumato.

Allo stesso modo, ricordo, attaccarono ad un certo punto Michelangeli. Sembra che qualcuno non aspetti altro quando si tratta di grandi artisti del momento di debolezza vero o sospettato ..anzi. auspicato per poter sparare delle cartucce false, ma non a salve.

L'album di battiato è straordinario.

Si tratta di alcuni 'centri' di temi e di toni assolutamente sorprendenti anche se si sta parlando di una rtista che da sempre è quasi abitauto a sorprendere.

Ora tutti possiamo scrivere quello che vogliamo, ma credo sarebbe interessante per chi usa la penna fare un esame di coscienza prima di dire sciochezze.

Liana Gioieni

Elenco e tracce

01   Tutto l'universo obbedisce all'amore (feat. Carmen Consoli) (03:27)

02   Era d'estate (03:04)

03   E più ti amo (03:11)

04   It's Five O'Clock (03:00)

05   Del suo veloce volo (feat. Antony) (03:09)

06   Et maintenant (03:33)

07   Sitting on the Dock of the Bay (feat. Anne Ducros) (03:17)

08   Il carmelo di Echt (03:22)

09   Il venait d'avoir 18 ans (feat. Sepideh Raissadat) (03:43)

10   Bridge Over Troubled Water (03:50)

11   La musica muore (feat. Juri Camisasca) (03:32)

12   L'addio (03:24)

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Altre recensioni

Di  fabiomr

 La voce della Consoli che si confonde a quella di Battiato nell'inedito "Tutto l’universo obbedisce all’amore", fanno di questo un duetto atipico e per questo straordinario.

 «Trovo che siano canzoni ispirate, di un momento in cui la canzone era primitiva ed esplosiva. C’era una gioia di vivere che stiamo perdendo» dice Battiato a tal proposito.


Di  primiballi

 Non basta chiamarsi Battiato perché ogni cosa, quasi fosse Re Mida, diventi oro al solo tocco.

 Qui si pecca tanto di inutile barocchismo quanto, e soprattutto, di spocchia pseudointellettuale, confezionando un prodotto di conclamata inutilità, perdipiù tragicamente irritante.


Di  mafiaETpizza

 Mannaggia Franco, come mai questa volta ci deludi così?...

 Questi arrangiamenti sono carini, ma quando li riproponi per tre album consecutivi vengono un po’ a noia, caro Franco!