Fresco del successo del suo primo (e per alcuni purtroppo non ultimo) Fleurs, Battiato, o meglio la casa discografica, per mantenere l'attenzione tra un album di inediti e l'altro, pubblica "La Cura", raccolta di 19 brani che prende il titolo dal recente singolo di successo del Nostro, risalente a 4 anni prima. Con questa canzone Battiato era ritornato a un successo di pubblico paragonabile solo a quello del di 15 anni precedente "La Voce del Padrone".
Ed è proprio il brano del 1996 ad aprire la scaletta di questa antologia, non pensata in ordine cronologico ed inoltre dedicata solo ad alcune fasi della carriera dell'artista siciliano. Vengono proposti i maggiori successi del periodo 1979-1983, nel caso del 1982 e del 1983 "live", caratterizando ulteriormente l'opera, i recenti successi dagli album "L'imboscata" e "Gommalacca" e viene poi posta un'attezione particolare a "Fleurs", con ben quattro brani presenti. L'intento quindi è più quello di mantenere l'attenzione sul personaggio, che non quello di riassumere equamente la sua carriera. Vengono infatti totalmente ignorate le canzoni della fase 1985-1995, dieci anni di carriera straordinariamente significativi, oltre a tutta la sua carriera sperimentale, dal 1971 al 1978. Se nel secondo caso la cosa è giustificabile, non lo è tanto nel primo.
Comunque il disco è godibilissimo nei suoi 76 minuti, e non ci sono quasi episodi deboli, eccetto forse il finale del disco dove si lascia troppo spazio alle cover. Sapiente il fatto di accostare in scaletta brani del "vecchio" Battiato, come "Bandiera bianca" e "Sentimento nuevo", a brani del "nuovo", come "Strani giorni", "Vite parallele" e "Shock in my town", mettendo comunque in rilievo una continuità artistica. La copertina fa il resto, risultando vagamente "introspettiva", come si chiamerà la raccolta che uscirà alla fine dell'anno successivo, e che più di questa rappresenterà un compendio della sua carriera. Questo disco quindi è consigliato oltre a coloro che vogliono scoprire l'Artista, anche a coloro che lo conoscono già e vogliono avere in un sol colpo i brani più "diretti" e "facili", laddove le virgolette sono assolutamente d'obbligo, per un cantautore tra i più originali ed eclettici non solo del panorama musicale italiano.
Elenco tracce e testi
02 Up Patriots To Arms (05:01)
La fantasia dei popoli che è giunta fino a noi
non viene dalle stelle...
alla riscossa stupidi che i fiumi sono in piena
potete stare a galla.
E non è colpa mia se esistono carnefici
se esiste l'imbecillità
se le panchine sono piene di gente che sta male.
Up patriots to arms, Engagez-Vous
la musica contemporanea, mi butta giù.
L'ayatollah Khomeini per molti è santità
abbocchi sempre all'amo
le barricate in piazza le fai per conto della borghesia
che crea falsi miti di progresso
Chi vi credete che noi siam, per i capelli che portiam,
noi siamo delle lucciole che stanno nelle tenebre.
Up patriots to arms, Engagez-Vous
la musica contemporanea, mi butta giù.
L'Impero della musica è giunto fino a noi
carico di menzogne
mandiamoli in pensione i direttori artistici
gli addetti alla cultura...
e non è colpa mia se esistono spettacoli
con fumi e raggi laser
se le pedane sono piene
di scemi che si muovono.
Up patriots to arms, Engagez-Vous
la musica contemporanea, mi butta giù.
03 L'Era Del Cinghiale Bianco (04:14)
Le sento più vicine le sacre sinfonie del tempo
con una idea: che siamo esseri immortali
caduti nelle tenebre, destinati a errare;
nei secoli dei secoli, fino a completa guarigione.
Guardando l'orizzonte, un'aria di infinito mi commuove;
anche se a volte, le insidie di energie lunari,
specialmente al buio mi fanno vivere nell'apparente inutilità
nella totale confusione...
Che siamo angeli caduti in terra dall'eterno
senza più memoria: per secoli, per secoli,
fino a completa guarigione.
05 Shock In My Town (04:21)
Shock in my town velvet underground
Shock in my town velvet underground
Ho sentito urla di furore
di generazioni, senza pi� passato, di neo-primitivi
rozzi cibernetici signori degli anelli orgoglio dei manicomi.
Ho incontrato allucinazioni.
Stiamo diventando come degli insetti; simili agli insetti.
Nelle mie orbite si scontrano trib� di sub-urbani, di aminoacidi.
Latenti shock addizionali, shock addizionali
sveglia, sveglia kundalini, sveglia kundalini
per scappare via dalla paranoia
come dopo un viaggio con la mescalina
che finisce male nel ritorno.
07 Vite Parallele (03:23)
Mi far� strada tra cento miliardi di stelle
la mia anima le attraverser�
e su una di esse vivr� eterna.
Vi sono dicono cento miliardi di galassie
tocco l'infinito con le mani
aggiungo stella a stella
sbucher� da qualche parte,
sono sicuro, vivremo per l'eternit�.
Ma gi� qui vivo vite parallele
ciascuna con un centro, con un'avventura
e qualcuno che mi scalda il cuore.
Ciascuna mi assicura
addormentato o stanco
braccia che mi stringono.
Credo nella
reincarnazione
in quel lungo percorso
che fa vivere vite in quantit�
ma temo sempre l'obl�o
la dimenticanza.
Giriamo sospesi nel vuoto
intorno all'invisibile, ci sar� pure un Motore immobile.
E gi� qui vivo vite parallele
ciascuna con un centro, una speranza
la tenerezza di qualcuno.
Tu pretendi esclusivit� di sentimenti
non me ne volere
perch� sono curioso, bugiardo e infedele.
Qui vivo vite parallele
ciascuna con un centro, con un'avventura
e qualcuno che mi scalda il cuore.
12 Prospettiva Nevski (03:58)
Un vento a trenta gradi sotto zero
Incontrastato sulle piazze vuote e contro i campanili
A tratti come raffiche di mitra
Disintegrava i cumuli di neve.
E intorno i fuochi delle guardie rosse accesi per scacciare i lupi
E vecchie coi rosari. (2x)
Seduti sui gradini di una chiesa
Aspettavamo che finisse messa e uscissero le donne
Poi guardavamo con le facce assenti
La grazia innaturale di Nijinsky.
E poi di lui si innamorò perdutamente
Il suo impresario e dei balletti russi. (2x)
L'inverno con la mia generazione
Le donne curve sui telai
Vicine alle finestre
Un giorno sulla prospettiva Nevski
Per caso vi incontrai Igor Stravinsky
E gli orinali messi sotto i letti
Per la notte e un film di Ejzenstejn sulla rivoluzione. (2x)
E studiavamo chiusi in una stanza
La luce fioca di candele e lampade a petrolio
E quando si trattava di parlare
Aspettavamo sempre con piacere
e il mio maestro mi insegn�
Com'� difficile trovare l'alba
Dentro l'imbrunire. (2x)
14 Summer On A Solitary Beach (04:56)
Passammo l'estate
su una spiaggia solitaria
e ci arrivava l'eco di un cinema all'aperto
e sulla sabbia un caldo tropicale
dal mare.
E nel pomeriggio
quando il sole ci nutriva
di tanto in tanto un grido copriva le distanze
e l'aria delle cose diventava
irreale.
Mare mare mare voglio annegare
portami lontano a naufragare
via via via da queste sponde
portami lontano sulle onde.
A wonderful summer
on a solitary beach
against the sea
"le grand hotel Sea-Gull Magique"
mentre lontano un minatore bruno
tornava.
Mare mare mare voglio annegare
portami lontano a naufragare
via via via da queste sponde
portami lontano sulle onde...
17 Strani Giorni (03:56)
In nineteen fortyfive I came to this planet
Ascoltavo ieri sera un cantante uno dei tanti
e avevo gli occhi gonfi di stupore
I've seen many things in this part of the world
nel sentire: "il cielo azzurro appare limpido e regale"
let me tell you something
(il cielo a volte, invece, ha qualche cosa d'infernale).
Strani giorni viviamo strani giorni.
Cantava:
life can be short or long
sento un rumore di swing provenire dal Neolitico,
it depends
dall'Olocene.
where you go at night
Sento il suono di un violino
alone and walking alone through the grey Sunday streets
e mi circondano l'alba
looking for someone
e il mattino.
the place was clean well lit
Chissà com'erano allora
I went in and I said (I suppose I said)
il Rio delle Amazzoni
whisky please
ed Alessandria la grande
the place was clean well lit
e le preghiere e l'amore?
two men in a corner were waiting
chissà com'era il colore?
I saw it from their hands
you look at the hands
not at the face
if you want to stay out of trouble
Mi lambivano suoni che coprirono rabbie e vendette
di uomini con clave
ma anche battaglie e massacri di uomini civili.
looking for someone
L'Uomo Neozoico
where you go at night
dell'Era Quaternaria.
Strani giorni viviamo strani giorni.
strange days I lived through strange days
Nella voce di un cantante
si rispecchia il sole
ogni amata ogni amante.
Strani giorni viviamo strani giorni.
I've fallen into reverie
I dreamed a vague outline
the whisky flowed
sending me into the past
action roll the cameras
here comes a lighting tour of my life
the two in the corner didn't say a word
18 Bandiera Bianca (05:19)
Mr. Tamburino non ho voglia di scherzare
rimettiamoci la maglia i tempi stanno per cambiare
siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maest� il denaro.
Per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare
quei programmi demenziali con tribune elettorali
e avete voglia di mettervi profumi e deodoranti
siete come sabbie mobili tirate gi� uh uh.
C'� chi si mette degli occhiali da sole
per avere pi� carisma e sintomatico mistero
uh com'� difficile restare padre quando i figli crescono e le mamme
imbiancano.
Quante squallide figure che attraversano il paese
com'� misera la vita negli abusi di potere.
Sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca.
A Beethoven e Sinatra preferisco l' insalata
a Vivaldi l' uva passa che mi d� pi� calorie
uh! com'� difficile restare calmi e indifferenti
mentre tutti intorno fanno rumore
in quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore.
Ho sentito degli spari in una via del centro
quante stupide galline che si azzuffano per niente
minima immoralia
minima immoralia
e sommersi soprattutto da immondizie musicali.
Sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca.
minima immoralia...
The end
my only friend this is the end
Sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca.
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