Dio benedica gli mp3 blog russi che ci offrono in anteprima di quasi un mese il nuovo cd dei Franz Ferdinand.
Un lavoro grandioso che non delude le aspettative di coloro che avevano già apprezzato il primo lavoro. Le canzoni sono cresciute, si sono gonfiate dalle prime versioni live suonate nei vari festival estivi britannici.
Il disco si apre con "The Fallen", un inizio molto rock e che fa capire subito di che pasta sono fatti i 4 scozzesi (Some say you're a trouble boy, just because you like to destroy
).
Poi c'è il primo singolo, "Do You Want To?", molto dancereccia e ricca di quei riff decisi che li hanno resi famosi, ma forse troppo simile a "Take Me Out".
La traccia 3 è "This Boy", molto cambiata rispetto alla live version, con chitarre martello e ritornello potentissimo (This boy is so spectacular
, quarto pezzo è "Walk Away", a detta di chi scrive una delle canzoni più belle del disco, più diverse dal punto di vista stilistico del primo lp, una ballad alla maniera dei Franz Ferdinand, si canta in modo romantico di un ragazzo che vuole che la sua donna se ne vada via, via per sentire il piacevole rumore di lei che se ne va (I love the sound of you walking away
).
La traccia numero 5 è "Evil And A Heathen", il pezzo più scatenante del disco, fatto di chiaroscuri, di elettricità e bassi cupi, già convincente nei primi live.
Siamo alla traccia numero 6 e ancora nessun segno di crepe, "You're The Reason I'm Living" è perfetta, struggente nell'ilarità di come è cantato un simile testo.
"Eleanor Put You Boots On" è magnifica, ideale per la colonna sonora di un film di quelli che fanno piangere, è uno schiaffo al mondo, una lacrima, un vento di gioia e la dimostrazione che i generi musicali non muoiono mai: i Franz Ferdinand riescono a divertire e far piangere come i Beatles lo facevano 30 anni fa, con le stesse armi. Chi può dire che questo sia un crimine?
L'ilarità e lo scazzo tornano in "Well That Was Easy" (traccia poco convincente e coinvolgente), "What You Meant" (da mettere quando tutti sono ubriachi ad una festa per vedere se i riflessi tengono con questa musica energizzante) e "I'm Your Villain" (scura e arabeggiante) che potrebbero essere state perfettamente inserite per stile nel primo disco.
La title-track "You Could Have Is So Much Better" parte come un pezzo di garage-punk ed esprime nel ritornello uragano tutta la sua potenza.
"Fade Together" è un'altra appendice beatlesiana del cd, piano e chitarra acustica, mai banale.
A chiudere, "The Outsiders" che parte con chitarre a coltello e rullante praticamente dance, che sembra venire fuori dal cilindro dei The Killers, e a far da tapetto tastiera con suoni rubati alla musica d'oriente.
Un disco perfetto, il secondo capolavoro di questo gruppo che in 2 anni tutti hanno provato ad imitare. Ma pur se questi Franz Ferdinand sono già frutto di imitazioni e di suoni e stili già sentiti, con questo secondo lavoro ribadiscono una cosa: loro sono inimitabili.
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