Esiste già una recensione molto competente di questo magnifico album. E' datata 2006 e nel mondo digitale questo può corrispondere ad un'era geologica. Mi scuso con il precedente recensore ma lo faccio solo per rendere contemporaneo l'invito all'ascolto dell'album "Three Friends".

Anche i Gentle Giant provengono da un'epoca passata, o forse da un'altra dimensione. Ascoltarli è un'esperienza totalizzante, uno sforzo quasi titanico. Non ci sono soluzioni a portata di mano, niente easy listening. Come un'antica divinità la Musica dei Gentle Giant chiede infine l'abbandono "mistico" e solo dopo numerosi ascolti si può penetrare la complessità delle tessiture sonore ed afferrarne la melodia.

"Three Friend" è un concept album e narra il dipanarsi della vita di tre amici. Dopo la scuola (Schooldays), i tre si separano e intraprendono percorsi opposti. Uno diventa il tipico rappresentante della working class (Working All Day), un altro un pittore (Peel the Paint) e l'ultimo un affarista (Mister Class and Quality?). Ma l'amicizia nata sui banchi di scuola non si può corrompere e i tre alla fine si ritrovano nel maestoso finale (Three Friends).

L'intento concettuale, miracolosamente, imprigiona per un istante il consueto caleidoscopio di suoni in un mood omogeneo e per chi scrive "Three Friends" è il long-playing più fruibile dei primi Gentle Giant. I musicisti sono al solito straordinari e mai abbastanza celebrati.

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