Chuck Hirsch Barris fin da piccino, come la maggior parte di noi maschietti, ha una sola cosa in mente (ehm, proprio quella) con anche una delle tante varianti, ovverosia farselo succhiare da qualche pischella, trovando nella ritrosa Tuvia ehm, la prima di una lunga sfilza di candidate all'uopo... la quale gli affibbierà pure il nick name “pisello alla fragola”.
Scalpitando a più non posso e non riuscendo a trovare tangibili soddisfazioni al suo chiodo fisso cioè all'unica sola cosa che ha in mente, Chuck si convince che per pucciare il suo biscotto deve trasferirsi a Manatthan e cercarsi un lavoro presso la nota rete televisiva NBC per poter diventare famoso e risolvere il suo principale ehm, problemino esistenziale.
Questa alquanto improbabile autobiografia “Confessions of a Dangerous Mind “ segna l'esordio alla regia di George Timothy Clooney, qui anche in veste di attore e vede tra gli altri protagonisti anche Rutger Oelsen Hauer, ed in un cameo William Bradley "Brad" Pitt con Matthew Paige “Matt” Damon si rivela contenere una storia nella storia con killers e servizi segreti ai tempi della “Guerra fredda” e si lascia guardare mentre scorre con colpi di scena ed esilaranti situazioni nell'arrampicata verso il successo televisivo ed il successo c/o la CIA.
Se la cava alla grande l'attore principale Sam Rockwell e non sono da meno sia Drew Blythe Barrymore che Julia Fiona Roberts e gnente...
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