Tanta attesa per il nuovo lavoro in studio dei Gogol Bordello, dopo Pura Vida Consipracy di ben 4 anni fa, un album che lasciava un po' di amaro in bocca per certe virate un po' troppo commercialotte e poppeggianti (vedei Gipsy Autopilot).

Purtroppo la deriva si conferma ancora di più, ho tentato di ascoltare per ben tre volte il disco sino in fondo, ma non sono riuscito mai a finirlo seppure le undici tracce durino solo 37 minuti e poco più.

Lascio perdere la recensione traccia per traccia, del disco che affoga in una iperproduzione fin troppo linda e pulita salverei solo la prima traccia Did it all, la quale si distacca un po' stilisticamente dal resto dell'album, e Saboteur blues, anche se ha un che di déja-vu dagli album precedenti. Per il resto un disco fin troppo commercialotto, più del gia citato Pura Vida Consipracy, dove di punk e di gipsy c'è ben poco (a questo punto per ascoltare musica gipsy vado sui Fanfare Ciocarlia che la suonano davvero).

I tempi d'oro di Underdog World Strike sono ormai lontani, in quattro anni, seppur conditi da un'attività dal vivo intensissima, si poteva fare di molto molto meglio.

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