Nuova formazione (via tutti a parte il cantante, Mikey Carvajal) nuovo album (dopo quello di debutto "Violence & Destruction") per gli Islander, una fresca rock band americana il cui sound fonde insieme elementi di Alternative Rock, Post Hardcore e Nu Metal.
Scoperti dal duo Sandoval-Welch e dalla loro organizzazione "The Whosoevers" (che si presta, senza scopi di lucro, ad aiutare i giovani a trovare la loro via nella vita), prodotti dalla Victory Records e attualmente composti, oltre che dal vocalist sopracitato, da JR Bareis (chitarra e già parte del progetto Love And Death di Head), Arin Ilejay (batteria ex Avanged Sevenfold) e Ezekiel Vazquez (basso).
Il loro secondo lavoro in studio cita spesso i POD e, soprattutto, i Deftones (lo stile di Carvajal ricorda vagamente quello di Chino Moreno).
Tra le tracce assolutamente da ascoltare in "Power Under Control" ci sono la track iniziale "Darkness", la successiva Bad Guy (non troppo ricercate, ma perfettamente in grado di introdurre un album che mira a raggiungere un pubblico giovane) e la rap hard rock ballad "Better Day"; la migliore è, però, a mio avviso, Casket che riassume molto bene lo stile di questo gruppo americano. Notevole anche Devil Red (power ballad più tendente alle sonorità Nu) e Beelzebub (pacata e malinconica quanto basta, ma pure esplosiva verso la fine).
In definitiva un'album che convince: energico, interessante, di qualità. Degna di nota pure la produzione molto buona.
Che questi (bravi) ragazzi rappresentino il futuro del Nu Metal, destinato sempre più a essere "incrociato" con sonorità più easy, o comunque, più melodiche per sopravvivere?
A voi la risposta!

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