DOLCE STIL NOVO (e ben più Amaro Stil fu Jazza Nova).

"Per me si va nella musica dolente,
per me si va ne l'eterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate'.
Questi pensieri di colore oscuro
percepii io al sol guardar la custodia
in digipack stampata et telata
con orifizi graduali et ben squadrati,
concentrici et gaudenti
come matrioske russe celanti un tesoro
ai più intrigante et occulto;
per ch'io: "Maestro, il senso lor m'è duro".
Ed elli a me, come persona accorta:
"Qui si convien lasciare ogne sospetto;
ogne viltà convien che qui sia morta.
O altero Punitor Curioso,
Noi siam d'innanzi al disco ov' i' t'ho detto
che tu udirai canzoni dolorose
c'hanno perduto il ben de l'intelletto".
E poi che la sua mano a la mia puose
con lieto volto, ond' io mi confortai,
aprimmo il cofanetto ed auscultammo
ignavi le segrete cose che tanto promettea
la cartotecnica virtuosa et ivipiù sospettosa.

Quivi sospiri, pianti e alti guai
risonavan per l'aere senza stelle,
per ch'io al cominciar ne lagrimai.
Ah vil destino che fecemi incontrar
codesto discolo infame et senza nerbo alcuno:
Diverse canzonette, orribili favelle,
ritmi fasulli di dolore, accenti mosci,
voci fioche, e suon di man con elle
facevano un tumulto, il qual s'aggira
sempre in quell' aura sanza tempo tinta,
come la rena quando turbo spira.
E io ch'avea d'error la testa cinta,
dissi: "Maestro, che è quel ch'i'odo?
e che è sto schifo immane
che par uscito da luogo ameno
e alquanto moscio di piani bar
di grigia periferia folti
di ottuagenari stanchi
pronti solo a rimorchiar bagasce
sfatte di celulite avvinte di cui
la musica è sol pretesto inverecondo
et secondario?!".

Ed elli a me: "Ivi auscultiamo
canzoni tristi di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lode.
Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
nè fur fedeli a Dio, ma per sè fuoro.
Caccianli i ciel per non esser men belli,
nè lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".
E io: "Maestro, che è tanto greve
a lor che lamentar li fa sì forte?".
Rispuose: "Dicerolti molto breve.
Queste canzoni non hanno speranza di morte,
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che sol la doverosa pubblicazione
in cofanetto tanto ricco di graphica et cartotecnica
potette far sperar loro in qualche occasional acquisto
da parte di ignari esteti, ballerini un poco gai
che fecersi abbindolar da tanta beltade esteriore
da non aver orecchi di intender meglio
ciò che l'abito celava assai e gran bene.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa".

E io, che riguardai, vidi una copertina
che girando et riguardando, bella et incantatrice,
che d'ogne posa mi parea indegna;
Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto,
vidi e conobbi il nome di coloro
che diedero i natali a codesto macchinoso
et criminal disegno.
Jazzanova osarono nominarsi benchè
di Jazz nulla parea uscir dal cromato disco
ne tantomeno nulla da definirsi "novo" ma semplici
e inutil canzoni sterilmente sincopate, per lo più
false et vili che la divina angoscia
mi prese per mano e mai più m'abbandonò.

E poi ch'a riguardar oltre mi diedi,
vidi genti a la riva d'un gran fiume;
per ch'io dissi: "Maestro, or mi concedi
ch'i' sappia chi sono, e qual costume
le fa di trapassar parer sì pronte,
com' i' discerno per lo fioco lume,
e perchè lo fiume voler attraversare
vollero unanimi?".
Ed elli a me: "Vedi O Punny caro,
elle non son anime elette.
Voglion soltanto andarsene
da qualsivoglia parte di quest'inferno,
nei gironi inferiori se necessario,
ma lontano da queste sonorità
inutili, insensate e prive dello minimo
spessore musicale et non.
Sonorità facilmente accumulabili a dischi
che il nominar soltanto, prostata e furor di bile
procurommi: Buddha Bar, Costes, Cafè del Mar
e mille et più Cafè et Bar di ogni sorta
da li stilisti Armani ai posti più fetenti
che van dal Corso Como al Nosocomio:
che formula ingegnosa et irriverente
trovaron per far danari facili
col minimo rischio e minimo d'intelletto sforzo":

Allor con li occhi vergognosi e bassi,
temendo no 'l mio dir li fosse grave,
infino al fiume del parlar mi trassi
e caddi come l'uom cui sonno piglia.
Et in cuor mio dissi:
Sti Jazzanova o chi per loro
presermi per deretano una soltanto volta,
ma giammai più prendommi et mai
d'ora in poi, facettimi pigliar per
lo naso da confezioni frocielle et
abbaglianti con fustelle et grafica
incantatrice come le sirene fasulle
del lungimirante e ben più saggio Ulisse.

Elenco tracce samples e video

01   L.O.V.E. and You & I (07:48)

02   No Use (04:11)

03   The One-Tet (03:51)

04   Fade Out (00:40)

05   Hanazono (08:16)

06   Mwela, Mwela (Here I Am) (07:17)

07   Keep Falling (05:20)

08   Cyclic (00:48)

09   Another New Day (05:20)

10   Place in Between (01:23)

11   Soon (04:36)

12   Dance the Dance (08:23)

13   Sub-Atlantic (00:38)

14   Glow and Glare (05:51)

15   E-Ovation (00:20)

16   Takes You Back (Unexpected dub) (05:36)

17   Wasted Time (03:49)

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