Ecco che i Jethro Tull danno ancora un segnale della loro importanza musicale. Dopo RökFlöte, uscito il 21 aprile del 2023, i Tull registran, sempre per la InsideOut (attuale etichetta discografica della band dopo la fine del loro contratto con la Roadrunner, label che, nel suo catalogo, ha tutti i dischi dei Nickelback), Curious Ruminant. Su questo CD c'è poco da dire, nel senso che è stato pensato nel solco di The Zealot Gene, uno dei suoi più importanti predecessori. Per me, è tranquillamente accostabile soprattutto a Roots To Branches, vero e proprio discone che cito perchè il lavoro che c'è dietro è davvero enorme. Purtroppo, l'epoca d'oro di Ian Anderson è alle spalle, ma sono comunque soddisfatto di questo disco. Non si tratta di un capolavoro come lo erano i mastodontici super classici come The Broadsword And The Beast, A, Songs From The Wood, Heavy Horses, Stormwatch e Stand Up, ma è un disco in cui i Jethro Tull ci dimostrano cosa riescono a tirare fuori in un genere diverso da quello a cui ci avevano abituati nella loro epoca d'oro.
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