Dopo il grande successo di Aqualung, i Jethro Tull a quanto pare sperimentano la via progressiva senza problemi, pubblicando un album con due ottime suite strumentali che ingolosiscono l'ascoltatore amante di questo eccellente gruppo inglese.

Alla Batteria stavolta c'è Barlow, che decisamente non fa rimpiangere Bunker, la formazione oltre questo piccolo cambiamento non porta differenze da Aqualung, il tutto viene accompagnato da questo concept album che racconta le gesta di un bambino prodigio che inizialmente sembra destinato ad ogni buon fine, ma invece non riesce a raggiungere la vetta per un piccolo errore tecnico.

Anderson sicuramente ha imparato a muoversi ed a elaborare sempre maggiormente il suono, fin dai primi minuti la sua chitarra accarezza l'orecchio dell'ascoltatore per poi immergerlo nel viaggio di questa avventura ove anche Evan con la sua tastiera avvolge il suono nell'atmosfera camaleontica delle suite. Numero uno in Bretagna, ma qualcuno non è ancora convinto del buon risultato, decisamente la prima parte sembra più lineare e ascoltabile, la seconda invece più disorientante ma non per questo meno interessante.

In conclusione è un album dal gusto sottile, dove la lunghezza delle canzoni non è mai sembrata cosa così breve. Ottimo davvero Barlow, Anderson stavolta si presenta anche come un buon chitarrista con l'intro della prima traccia oltre che eccelso flautista, Barre non perde i suoi riff, e Evan dona l'atmosfera giusta con pochi tasti, interessante il testo ricco di doppi sensi e citazioni.

Alto livello di musica progressiva.

Elenco e tracce

01   Thick as a Brick, Part 1 (22:36)

02   Thick as a Brick, Part 2 (21:03)

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Altre recensioni

Di  RitchieBlackmore

 Un'unica lunga canzone, per un totale di 43 minuti di puro piacere uditivo.

 La copertina originale è impostata come un giornale di 14 pagine, inventato e scritto dai membri della band.


Di  superstooge

 Molti credettero ciecamente che i testi fossero stati scritti da un bambino di 8 anni, il giovanissimo Gerald Bostock.

 Ci impiegammo più tempo per completare l'artwork che per scrivere e registrare l'intero disco!


Di  STIPE

 Questa è la storia di quel bambino prodigio premiato... la storia e gli avvenimenti che hanno dato alla luce questo gioiello, quest'opera d'arte suprema.

 Musica che ha influenzato per anni e anni, un disco profondo, melodico, ispirato, insomma uno degli album più belli della storia del progressive-rock.