Chi sia Joe Satriani non c'è motivo di dirlo (se è uno dei più grandi e famosi chitarristi sulla scena internazionale ci sarà pure un motivo no?), ma come tutti sanno un passo errato lo può compiere chiunque e io credo che questo passo, il buon vecchio Joe, lo abbia fatto proprio nel 1989 pubblicando Flying In A Blue Dream. Non si può certo dire che l'album sia la rovina del chitarrista, ma a confronto di capolavori come Surfing With The Alien, The Extremist, Not Of This Earth (che secondo me è una delle sue migliori produzioni) o anche di ottimi cd come Strange Beautiful Music e Crystal Planet non c'è proprio paragone. Nel disco si è avvalso della collaborazione di Jeff Campitelli alla batteria, di Stuart Hamm al basso (anche se la maggior parte della base ritmica è stata scritta e suonata proprio da Satriani) e di Bongo Bob Smith alle percussioni. Per quanto riguarda il frontman, è ormai noto che si diverte a registrare nei suoi album anche tastiere, banjo, harmonica, percussioni e, in questo disco particolarmente, canta con una voce molto accattivante.

Le canzoni che ha scritto sono ben 18 e sinceramente non mi sono sembrate affatto un gran che. Il difetto più evidente dell'album è la sua ripetività. I pezzi presentano spunti che possono essere interessanti, ma alla lunga risultano noiose e poco creative. Anche nelle tracce più significative come la title track "Flying In A Blue Dream", la nota "The Mystical Potato Head Groove Thing" e nel brano rock "Big Bad Moon" si nota immediatamente la mancanza di quel tocco in più che il guitar hero non aveva fatto mancare in Surfing With The Alien o che non farà mancare in The Extremist. Non mancano i suoi tipici brani funky come "Strange" che presenta un bel groove ma niente di più. Invece la ballad "I Believe", il cui testo è un messaggio di speranza verso il mondo ("I believe we can change anything, I believe in my dream") appare originale ma anche poco convincente siccome non evolve e rimane sempre la solita ballata dal buon assolo al centro. Come "Midnight" nel lavoro precedente, Joe ripete le sue grandi dimostrazioni di tapping a due mani in The Forgotten part 1 che si rivela interessante, ma non quanto la precedente.

Insomma, questo non è disco che si può definire "da avere per i fan più accaniti", ma non è neanche la sua migliore prova ecco tutto. Sta a voi la scelta se comprarlo o no.

Elenco tracce testi e video

01   Flying in a Blue Dream (05:23)

(Instrumental)

02   The Mystical Potato Head Groove Thing (05:09)

03   Can't Slow Down (04:49)

04   Headless (01:29)

(Instrumental)

05   Strange (05:02)

My heart is pounding, my stomach's inside out
I'm feeling kinda shaky, my mind is full of doubt.
All I ever think about is fearing fear itself,
Wish I could unscrew my head and put it on the shelf.
CHORUS:
You know I'm feeling kinda... Strange.
You know I'm feeling kinda... Strange.
Everything is twisted, everything is oh so tight.
Don't know what I'm looking at, the lights are all too bright.
My brain's about to crumble, spill out on the floor.
Sweep 'em up, throw 'em away, I don't want 'em any more.
CHORUS
Clouds race across the sky, day turns into night.
Still there are the questions, no answers in sight.
Everything is twisted, everything is oh so tight.
Staring out the window, everything is just too bright.
Brain's about to crumble, spill out on the floor.
Wish I could unscrew my head and kick it out the door.
CHORUS

06   I Believe (05:54)

07   One Big Rush (03:25)

08   Big Bad Moon (05:15)

09   The Feeling (00:50)

10   The Phone Call (03:01)

11   Day at the Beach (New Rays From an Ancient Sun) (02:04)

12   Back to Shalla-Bal (03:14)

13   Ride (04:56)

14   The Forgotten, Part 1 (01:12)

15   The Forgotten, Part 2 (05:08)

16   The Bells of Lal, Part 1 (01:19)

17   The Bells of Lal, Part 2 (04:07)

18   Into the Light (02:29)

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