Con la fine del 2008 e l'inizio del 2009 è normale fermarsi a pensare ai maggiori eventi dell'anno appena passato e, musicalmente parlando, i dischi che sono andati più forte in Italia.
A mio avviso penso che tra questi vi sia da annoverare "Safari" di Jovanotti; che non riesce a ricevere nemmeno una recensione su un sito dove hanno avuto spazio perfino i Dari (?). Eppure il cd ha venduto quasi 600.00 copie, sfornato tormentoni tra cui spicca "A Te", ma anche "Fango", "Safari" e "Come Musica" (tuttora in radio): mi sono fatto così carico di colmare questa carenza (se ne sentiva il bisogno direte voi...).
Dopo tre anni dall'uscita dell'ottimo "Buon Sangue", nel Gennaio 2008 vede la luce "Safari", anticipato dal singolo "Fango", con una dolce melodia sorretta dagli arpeggi di Ben Harper nel finale ed un testo dedicato a suo fratello recentemente scomparso, che gli ha fruttato il premio Mogol (per chi non lo sapesse assegnato al miglior testo dell'anno).
Il Disco è composto da 12 tracce, nelle quali si fa sentire molto l'influenza che hanno avuto su di lui i viaggi fatti, soprattutto in Sudamerica. L'album si apre con la già citata "Fango", seguita da "Mezzogiorno", canzone dal ritmo incalzante, quasi rappata, che culmina con un ritornello inascoltabile: bella, solare ma nulla di più.
Il terzo brano "A Te" (secondo singolo estratto) penso non abbia bisogno di presentazioni: 8 settimane primo in Italia e 20 nella top 10... "Dove ho visto te" è una canzone banalotta e piuttosto noiosa come la seguente "In Orbita"... la traccia 6 è quella che dà nome all'album e a mio parere è la più bella: ritmoveloce, ritornello alla "L'ombelico del Mondo" con la voce di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro a spezzare il ritmo finale con la sua voce più acuta: paradossalmente la canzone delle 4 estratte è quella che ha avuto meno successo. Segue "Temporale" in cui Jova ci snocciola le sue teorie riprendendo, almeno per un attimo, il tipo di canzoni impegnato che aveva fatto la sua fortuna all'origine della carriera.... "Come Musica" (quarto estratto) è una "A Te" che risulta più gradevole poiché ascoltata con meno insistenza: "Innamorato" è un'altra canzone melensa, mentre "Punto" in collaborazione con Sergio Mendez risulta un samba d'amore riuscito e gradevole. L'album procede con "Antidolorificomagnifico" dove un Lorenzo in versione shamano voodoo ci riporta in luoghi e sentimenti sparsi a caso, e si chiude con "Mani libere", con Michael Franti: un reggae per metà in inglese senza troppe pretese ma fantastico da ballare.
In sostanza, un bel cd che rilancia Jova direttamente tra i cantanti principali italiani. È evidente come non sia più il ragazzino politicamente impegnato che cantava alle masse "Penso positivo" ma un romanticone a cui escono più ballate strappalacrime che denuncie sociali, ma forse è giusto così...
Elenco tracce testi e video
03 A te (04:25)
A te che sei l'unica al mondo
L'unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All' angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all'aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po'
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l'arte dell'avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l'orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l'unica amica
Che io posso avere
L'unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...
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Altre recensioni
Di Enkriko
In questo disco non si sentono echi di malinconia ma solo una grande voglia di combattere contro la progressiva invasione piccolo borghese della malinconia tout-court.
Jova ha parlato con Filo sulle pagine di Rolling Stone Italia, ... le cose tristi lo fanno incazzare.
Di GustavoTanz
È blasfemia pura accomunarlo al termine cantautore.
No, Lorenzo, io non ci casco!
Di DEMIAN
Ogni cicatrice è un autografo di Dio.
Lorenzo ci racconta la sua vita, ne più ne meno.