Immagini e ricordi alla rinfusa.

Un vecchio solaio stipato d'oggetti che parlano una lingua segreta.

Una lingua che ti par di capire.

Anche se non è una lingua, ma un grumo di sensazioni.

Con il diciassettenne luludia, quello dell'imprinting Joy division, che è qui a farti le pulci. Che poi i diciassettenni più che far le pulci menano.

Allora getto un sasso nello stagno e apro a caso il libro dei testi tradotti.

Quel che vien fuori è “Isolation” la traccia due di “Closer”...

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Le prime parole evocano i demoni tanto cari al Conte..

Il linguaggio però rivela un gusto quasi arcaico, al punto che non diresti mai che l'autore abbia poco più di vent'anni.

E sembra quasi di avere a che fare con una specie di Nico, sentenze precise e terribili sussurrate in una landa desolata...

“Sottomesso all'autoconservazione da altri che badano a se stessi. Una cecità che rasenta la perfezione, ma ferisce come qualsiasi altra cosa”

Ecco magari siam noi, siam noi quelli che badano a se stessi. Ma la nostra ragionevolezza non è mica tutto sto gran che. L'unica cosa che ci garantisce è l'infelicità.

Cazzo, manca il respiro, anche se è solo il primo passo...

Isolation, isolation, isolation dice il ritornello...

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

E dopo quelle parole scolpite nella pietra, con un triplo carpiato che spezza il cuore, il ragazzo parla con la madre...

“Mamma ci ho provato”

Lo sapete, vero, che un sacco di gente chiama la madre nei momenti di sconquasso emotivo?

Lo sapete?

“Mamma mi vergogno”

“Isolation, isolation, isolation”...

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Poi “la bellezza, queste cose che non potrei mai descrivere”...ovvero la lingua segreta degli oggetti di quel solaio, ma questo lo dico solo per chiudere il cerchio...

“Isolation, isolation, Isolation”...

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

La musica dei Joy division è solenne, solenne e soffocata...

E “Isolation”, con quell'organino Doors virato Kraftwerk, é puro cabaret dell'anima avvolto da caldissimo gelo...

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Come diceva quel tipo?

“Ok il punk, ma prima o poi qualcuno dirà qualcosa di più di fottiti....qualcuno dirà sono fottuto”

Esatto...

Carico i commenti... con calma