Seconda opera dell'interessante gruppo progressivamente psichedelico, dove l'unico vero componente stabile è il geniale fondatore. Peccato che a distanza di poco tempo dall'eccezionale visita alla corte del Re Cremisi, sia stato sostituito un ottimo batterista (Mike Giles), con uno non da meno che però strizza con molta evidenza l'occhio al capolavoro di arte orchestrale e sincronia fiati/percussioni del precedente uomo schizoide.

Personalmente, pur essendo un ottimo album, mi appare leggermente in ombra rispetto all'imponente predominio del primo. L'impressione suscitatami è quella de "la seconda parte di In the court of Crimson King", e ciò lo dico senza alcuna malcelata voglia di polemica. Le metriche, pur essendo abbastanza estensive, fluide, prevalentemente pulite e scorrevoli, ripercorrono, magari scrutandosi in parallelo, quelle gelide e stridenti dell'opera precedente.

I valori lisergici risultano abbastanza alti anche se molto ben miscelati con abbondanti once di bonaccia e taglienti imposizioni metalliche che tuttavia riescono a marchiare in maniera grazie a Dio indelebile i brani di più unica che rara orchestrazione. Le luci che si abbattono sul palcoscenico del 1970 mostrano diverse aree vuote e brandeggiando con cautela il proiettore dell'epoca, si riescono a scorgere le crescite di arbusti ancora giovani che diventeranno imponenti col passare degli anni.

I King Crimson fanno parte della seconda frangia, di quel campo elettrico ricco di scosse magnetiche e droni d'organo, di urla deliranti e sortite paleolitiche, di esplosioni ad alto voltaggio e sensazioni di vuoto che caratterizzeranno quel decennio carico di vivai e purtroppo obitori sia materialmente che musicalmente. Il disco è ottimo, (peccato per la la piccola ma fastidiosa ombra creata dal dolmen d'avvio) nonostante appartenga ad una linea stazionaria nata da una turgida impennata e che tenderà a flettersi leggermente verso il basso con "Islands" e "Lizard", altre due opere di grande impatto artistico, cariche di suoni di elevata qualità strutturale e magistrale composizione.

Non mancheranno le diaspore e i tentativi fortunatamente sventati di mandare tutto a farsi benedire fino a quando a qualcuno non verrà in mente di incidere "Red", a mio avviso il capolavoro dei King Crimson con "Fallen angel" su tutte.

Elenco tracce testi e samples

01   Peace: A Beginning (00:50)

02   Pictures of a City (including 42nd at Treadmill) (08:01)

03   Cadence and Cascade (04:38)

Cadence and Cascade
Kept a man named Jade;
Cool in the shade
While his audience played.
Purred, whispered, "Spend us too:
We only serve for you".

Sliding mystified
On the wine of the tide
Stared pale-eyed
As his veil fell aside.
Sad paper courtesan
They found him just a man.

Caravan hotel
Where the sequin spell fell
Custom of the game.
Cadence oiled in love
Licked his velvet gloved hand
Cascade kissed his name.

Sad paper courtesan
They knew him just a man.

04   In the Wake of Poseidon (including Libra's Theme) (07:58)

05   Peace: A Theme (01:15)

06   Cat Food (04:52)

Lady Supermarket with an apple in her basket
Knocks in the manager's door;
Grooning to the muzak from a speaker in shoe rack
Lays out her goods on the floor;
Everything she's chosen is conveniently frozen.
"Eat it and come back for more!"

Lady Window Shopper with a new one in the hopper
Whips up a chemical brew;
Croaking to a neighbour while she polishes a sabre
Knows how to flavour a stew.
Never need to worry with a tin of 'Hurri Curri':
"Poisoned especially for you!"

No use to complain
If you're caught out in the rain;
Your mother's quite insane.
Cat food cat food cat food again.

Lady Yellow Stamper with a fillet in a hamper
Dying to finish the course;
Goodies for the table with a fable on the label
Drowning in miracle sauce.
Don't think I am that rude if I tell you that it's cat food,
"Not even fit for a horse!"

07   The Devil's Triangle (including Merday Morn / Hand of Sceiron / Garden of Worm) (11:38)

Instrumental

08   Peace: An End (01:53)

Peace is a word
Of the sea and the wind.
Peace is a bird who sings
As you smile.
Peace is the love
Of a foe as a friend;
Peace is the love you bring
To a child

Searching for me
You look everywhere,
Except beside you.
Searching for you
You look everywhere,
But not inside you.

Peace is a stream
From the heart of a man;
Peace is a man, whose breadth
Is the dawn.
Peace is a dawn
On a day without end;
Peace is the end, like death
Of the war.

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Altre recensioni

Di  Dario Pierini

 «In The Wake of Poseidon rappresenta il vero spirito del progressive, aperto a nuovi generi senza rinunciare a uno stile inconfondibile.»

 «Peace è uno dei tanti tesori dimenticati del Re Cremisi, struggente e poetico come pochi brani della band.»


Di  jefko

 "L'ascoltatore capisce di trovarsi davanti al vero 'concept-album' dei K.C."

 "Questo album riesce a brillare di luce propria (una luce leggermente blue marine!)"