Da sfrenato rockettaro quindicenne, mi accorsi non molto tempo fa, che quei diavolacci dei Kiss avevano pubblicato un bel dischetto dal vivo, dopo soli 2 anni dalla loro nascita! bel coragggio! un disco live dopo soli 3 album... beh, mi sa che le cose andavano male in quel lontano 1975, per loro. Salvarono la loro faccia con quella mezza hit da stadio, quale "Rock n' roll all nite", piacevole all'ascolto ma forse troppo ripetitiva, è si, perche' il capolavoro chiamato "Destroyer" sarebbe ancora dovuto arrivare! ma proprio grazie a questo disco, i quattro pazzoidi, Ace, Gene, Paul e Peter, sfondarono pure oltremanica, vendendo 1 milione di copie in un solo mese, roba da urlo, considerando che ne avevano vendute poco piu' di quarantamila con tutti e tre i debut-albums.

Il fragoroso disco, registrato alla Cobo Arena di Detroit, parte a razzo con la loro autopresentazione: "You Wanted The Best...",e sfocia nel riffetto iniziale di "Deuce", che è molto piu bella di quella monotona in studio. Le continue urla del pubblico lo fanno confondere con un bootleg, che per nostra fortuna però non lo è!! La seconda traccia è "Strutter", che inizia con quel suo drumming del geniale Criss. La song si conclude tra le urla del pubblico, e l'attacco di "Got To Choose" è uno dei piu belli dell'album: faccio notare che questa è una song molto sottovalutate, che però mi gusta molto personalmente! poi ditemi voi che ne pensate è....!!!! Stanley presenta "Hotter Than Hell", che tralascio perche è molto simile alla studio version. GET THE FIREHOUSE!! è arrivato il momento in cui Gene indossa il cappello da pompiere, appunto durante l'esecuzione di "Firehouse", dove si fa notare Peter Criss con i suoi rulli dietro alla pelli. Davvero bella qui la sua performance! Poi arriva il brano piu' coinvolgente del disco, "Come on and love me!" che si mette in mostra dato che è velocissima e soprattutto meravigliosa. Altro brano sottovalutato, vale a dire "Parasite", il quale intro la fa confondere a "Kill The King" dei mitici Rainbow, che sfocia nella versione strumentale di "She", dove Gene ci regala un magistrale assolo! Si chiude cosi il primo album.

Il secondo album, inizia con "Watchin' You", una canzone molto rapida che mette in mostra le abilità di Stanley e della sua Gibson, e dopo un breve discorsetto introduttivo, parte "100,000 years", di cui la parte musicale dura solo 2 minuti per poi lascia spazio al magistrale assolo di batteria del grande Criss, che qui sfocia tutto il suo repertorio. Nel mezzo dell'assolo, Paul intrattiene il pubblico con delle urla lancinanti che vengono ricambiate. Tutto questo va avanti per un quarto d'ora, fino a che non inizia "Black Diamond", una delle ballad piu' belle del gruppo, in cui viene anche coinvolto il pubblico, che si placherà per far partire il magistrale attacco di "Cold Gin": non è una canzone che mi piace molto, ma i Kiss durante i loro tour la riproponevano quasi sempre e quindi... e quindi ROCK N' ROLL ALL NITE AND PARTY EVERY DAY! ebbene si, questa song ha l'aria da hit commerciale, ma non posso far a meno di stare fermo durante questa esecuzione, dove si fanno sentire anche in sottofondo, i cori all'unisono degli spettatori. I quattro masked-men ci lasciano con la frenetica "Let me go rock n'roll", che al contrario delle altre, preferisco piu' quella in studio. Il concerto si chiude con Paul che augura buonanotte al pubblico!

Per una band come i Kiss lo giudico un album spettacolare, anche se priva ancora di quel rock ricercato che arriverà con gli album succcesivi! Voto 7+!

A presto debaseriani, ciaooooooo!!

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