Dopo appena un anno dall'uscita di "Korn III" il ricordo (si fa per dire) di come erano, i camaleontici Korn cambiano colore di nuovo con questo "Path of Totality".

Dopo essere stati i padrini del nu-metal, cercato di virare verso il prog con l'Untitled passando per il pop-industrial di "See You on The Other Side", in questo album la band californiana propongono un mesh-up di suoni e stili grazie all'apporto di alcuni famosi dj della scena dubstep. Il risultato è un sound elettronico con solo alcuni intermezzi tipicamente korniani.

I fan accaniti potrebbero storcere il naso ma lasciando stare le cazzate varie del tipo ormai sono morti, sono solo album di JD solista, dove sono le chitarre e il basso ecc ecc., l'album va giudicato per quello che è senza pensare all'artista che l'ha fatto.

Il singolo Narcisist Cannibal è l'emblema del nuovo percorso, un brano poppeggiante con richiami tecnho-dance ma allo stesso tempo alternative nel bridge. La psichedelia del frontman e vocalist Jonathan Davis si intreccia con le drum machine e i sintentizzatori di Burn of Obedient e Sanctuary, ma l'apice viene toccato con gli ultimi due brani Way too far (una pseudo-ballad industrial) e Bleeding Out (degna conclusione di questo connubio di suoni). Let's go è la canzone meno toccata dall'elettronica con il sound decisamente più rock.

L'unico dubbio è se davvero il marchio Korn è da considerarsi ancora di una band vera e propria oppure il loro prodotto è il frutto della mente del solo Jonathan Davis.

Nel complesso una ventata di aria fresca sulla scena alternative.

Elenco tracce e video

01   Chaos Lives in Everything (04:02)

02   Kill Mercy Within (03:16)

03   My Wall (04:34)

04   Narcissistic Cannibal (03:14)

05   Illuminati (02:58)

06   Burn the Obedient (05:05)

07   Sanctuary (04:23)

08   Let's Go (03:10)

09   Get Up! (03:42)

10   Way Too Far (08:15)

11   Bleeding Out (03:05)

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Altre recensioni

Di  velu

 Entrate in questa nuova dimensione che vi porterà dritta nella discoteca di Matrix, quella dove Neo e Morpheus incontrano il Merovingio.

 KORN sono riusciti a tirar fuori un suono davvero moderno e secondo me molto ben riuscito.


Di  zigu

 I Korn con la 'r' al contrario sono un bellissimo e potentissimo ricordo, ma ora questa 'r' è una banalissima 'r' come o peggio di tante altre.

 Osceno per le orecchie e per gli occhi, pacchiano soprattutto il dvd che lo accompagna di un loro concerto all’interno di un cerchio nel grano.