I Litfiba, la più grande rock band italiana (del passato, intendiamoci!) hanno pubblicato molti album, e quasi sempre ottimi lavori, almeno fino a qualche tempo fa, ed eviterò di andare oltre con le solite discussioni in materia, che sincermente alla lunga stancano.
Andiamo al dunque.

"Litfiba 3" è un altro grande capitolo della loro storia, di quando facevano ancora musica molto originale e caratteristica di uno stile unico, tutto mediterraneo, e per la precisione, ITALIANO!
Questo disco conserva ancora il sound anni 80 del gruppo, per intederci quello di "Desaparecido" e "17 Re".
Autentiche perle si trovano in questo disco, che poi sono state riarrangiate (come nella migliore tradizione litfibiana) negli anni successivi creando versioni veramente potenti (vedi "Sogno Ribelle" ad esempio).
Pezzi come "Santiago", "Amigo", "Louisiana", "Ci sei solo tu", "Paname", "Tex" e "Bambino" sono ormai dei classici senza tempo che chiunque si avvicina ad ascoltare Ghigo & Co. non può fare a meno di conoscere, oltre al fatto che sono stati dei grandi cavalli di battaglia, partoriti in un'epoca unica, e questo disco conserva ancora tutto il fascino del periodo in cui è uscito.
Canzoni che catturano e coinvolgono, soprattutto quando si è giovani e ribelli, ed io personalmente ho questo ricordo legato musica dei Litfiba, in generale, non solo per l'album in questione.
Come sempre, temi politici sullo sfondo dei loro testi, che marcano il Pelù-pensiero (ma anche quello di Ghigo), e nel complesso un ottimo lavoro come solo i nostri sapevano fare. Siamo ancora in un era molto lontana dai successi stratosferici dei lavori successivi e questo rende l'album ancora più affascinante e di valore "storico" per il gruppo.
Un bel 5 ci sta tutto.

P.S.
Ho apprezzato molto il fatto di aver potuto scegliere in DeGeneri "Rock Italiano".

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