Band post‑rock strumentale originaria di Münster, Germania, attiva dal 2006, nota per brani lunghi e arrangiamenti con forti crescendi dinamici.

Originari di Münster (Germania). Attivi dal 2006. Producono principalmente post‑rock/post‑metal strumentale con brani di lunga durata e crescendo cinematografici. Nelle recensioni emergono influenze citate come Mogwai, Isis e Pelican. Sul disco "Avoid The Light" è presente la partecipazione vocale di Jonas Renkse (citata nella recensione). Nel lavoro "Boundless" il brano "Out There" è descritto come un pezzo di durata prossima ai dieci minuti con un video evocativo (citato nelle recensioni).

I testi analizzati descrivono Long Distance Calling come una band post‑rock/post‑metal tedesca, strumentale per larga parte della produzione, nota per brani lunghi e crescendo cinematografici. Recensioni elogiano Boundless e Satellite Bay; Avoid The Light è definito un lavoro importante. Il disco omonimo del 2011 riceve valutazioni più critiche ma sottolinea la complessità del songwriting. In generale le recensioni sono favorevoli e riconoscono influenze da Mogwai, Isis e Pelican.

Per: appassionati di post‑rock e post‑metal, ascoltatori di musica strumentale e chi ama brani lunghi e cinematografici.

 Dopo quasi quarant'anni di ascolti musicali senza alcuna limitazione mi capita ancora, sia pur di rado, di andare completamente in bambola per una band.

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 Post-Rock strumentale per lunghi tratti malinconico, desolante; ma allo stesso tempo tracimante di fulgida bellezza.

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 I teutonici, maxima reductio, sanno scrivere canzoni davvero fantastiche.

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