Mi accendo una sigaretta, guardo a occidente e penso quanto sarebbe bello vivere a New York. In America c'è tutto: persone che da niente con l'impegno possono raggiungere un risultato personale, valori che ormai non esistono più da nessun'altra parte, la voglia di superare le difficoltà e la convinzione che il sistema faccia di tutto per tirarti fuori dalla situazione di merda nella quale sei (invece in Italia hai sempre l'impressione che ti ricoprano di vaselina per buttartelo meglio nel culo). Sembra davvero un bel posto, talmente bello che ci prese abitazione anche John Lennon ammettendo che "New York è ciò che fu Roma nell'antichità o Parigi nell'800.

DEVO ANDARE AD ABITARE A NEW YORK !!!

Ma aspettiamo un attimo: meglio attenersi al proverbio che recita "non è tutto oro quel che luccica" e documentarsi meglio.

Potrei forse trovare una fonte più attendibile di Lou Reed, artista Newyorkese per eccellenza (ovviamente dopo la morte di Warhol)? Ovviamente no.

Ma quale disco scegliere affinché il buon Lou mi faccia da Cicerone nella grande mela? Chiaramente quello che avrà come titolo ciò che mi interessa.

NEW YORK!!!

Ascolto il disco, leggo i testi, li traduco: con grande poesia raccontano New York. Non la New York di Wall Street e degli alti grattacieli, ma la New York dei sobborghi dove arresti, droga, omicidi e prostituzione sono all'ordine del giorno. La poesia e la musica di Lou ti entrano nelle viscere e penso che, anche se l'America non è il paradiso terrestre che ci si immagina, un posto del genere, se è in grado di ispirare della poesia simile, è VERO. ci sono persone VERE, esistono ancora degli ideali e degli stili di vita che, a prescindere dal fatto che siano oggettivamente giusti o sbagliati, sono VERI.

Quindi ribadisco ciò che ho detto all'inizio:

DOBBIAMO ANDARE AD ABITARE A NEW YORK !!!

Un capolavoro senza tempo con un sound che potrebbe essere stato prodotto nel 1920 come nel 2100. Per quanto riguarda il ruolo che questo disco ha avuto nella carriera di Lou Reed non mi pronuncio: la recensione di RingoStarfish presente in questo sito è abbastanza esauriente in merito.

Se non lo avete mai ascoltato non ho la più pallida idea del perchè siete ancora qui a leggere questa recensione di merda (anche se avessi scritto un capolavoro non sarebbe abbastanza per descrivere questa opera di pura arte) e non vi siete fiondati al negozio di dischi a comprarlo per avere 58 minuti di puro orgasmo sonoro.

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