"Il Mio Canto Libero", uscito nel 1972, è il quinto album di Battisti e rappresenta il culmine del primo periodo della sua carriera. Infatti, come si era già sentito col precedente "Amore e Non Amore", il cantante di Poggio Bustone aveva iniziato a sperimentare nuovi suoni, che lo porteranno a comporre album molto sperimentali e ostici. In questo album Battisti dimostra di essere maturato sul piano musicale e, rispetto a "Emozioni", compone melodie immediate ma molto elaborate, supportato da ben 19 musicisti, più un'intera orchestra.
Le 8 canzoni di questo album sono entrate nella storia della musica leggera italiana, grazie alla loro freschezza, partendo dalla prima traccia, la mini-suite "La luce dell'est". Introdotta dall'orchestra, la canzone è sorretta dagli arpeggi delle chitarre e dalla voce di Lucio a cui si aggiungono a turno gli altri strumenti, per poi sfociare in un ritornello molto orecchiabile e poetico ("A te che sei il mio presente a te la mia mente/ e come uccelli leggeri fuggon tutti i miei pensieri/ per lasciar solo posto al tuo viso/ che come un sole rosso acceso arde per me/"). Per alcuni il testo di Mogol contiene molte metafore all'est Europa, ma a me non sembra proprio... Segue il divertissement "Luci-Ah" con una musica allegra che ricorda le feste paesane e un testo spassoso che parla di una ragazza che ne fa di tutti i colori (ascoltare per credere). La terza canzone è "L'Aquila", suonata quasi interamente con una chitarra acustica, dove un uomo insoddisfatto dell'amore della sua donna brama di diventare come un'aquila, libera di andare per il cielo in cerca della felicità. "Vento nel vento" è un'altra canzone d'amore, introdotta da un pianoforte e in cui è presente anche l'organo, che crea un'atmosfera solenne prima dell'arrivo degli archi. Un altro divertissement è "Confusione", in cui Lucio gioca con la sua voce. Segue il capolavoro "Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi" in cui Lucio ringrazia la sua donna per averlo fatto uscire dalla depressione causata da un'altra storia d'amore. Il ritornello è famossissimo ("Come può uno scoglio arginare il mare...") e la musica si sposa alla perfezione con l'atmosfera che genera il testo. "Gente per bene e gente per male" presenta un discorso tra Lucio e delle ragazze. Anche se l'atmosfera generale è allegra, la canzone è un vero inno alla libertà ed una ribellione all'appiattimento della società moderna che emargina chi non "canta" nel coro; infatti l'escluso dal gruppo trova conforto in un una "distinta signora", molto piu' meritevole del gruppo snob. L'ultimo brano è la famosissima title-track, a mio parere la miglior canzone mai scritta da Battisti, e una delle sue più famose. Un canto d'amore dedicato alla donna amata da Lucio, ma anche al mondo e alla natura in tutte le sue forme. Stupenda la parte finale, con le trombe e un coro quasi gospel che canta a squarciagola il bellissimo ritornello: "In un mondo che prigioniero è/ respiriamo liberi io e te/ e la verità si offre nuda a noi/ e limpida è l'immagine ormai/".
Ancora grazie Lucio!!!
Elenco tracce testi e video
02 Luci-ah (04:47)
Stell' dein Motorrad doch bitte 'mal leiser, das f�nd ich sch�n
wenn's nicht so laut ist, dann kannst du mich n�mlich besser verstehn
was h�ltst du davon, wenn wir beide jetzt 'mal einen trinken gehn
oder willst du nach gestern nacht noch keinen Alkohol wiedersehn.
Seit du neulich nachts den Polizeiwogen ganz bunt angemalt hast
seit ich geh�rt hob' was du f�r ein M�dchen bist und was du machst
ja, nach jeder verr�ckten Aktion hott' ich mehr Sympathien f�r dich
komm, erz�hle mir von deinen Pl�nen, das ist so erfrischend f�r mich
Luci-ah, darum hab' ich dich so gern
Luci-ah, darum hab' ich dich so gern.
Zeig' 'mal, wie hast du denn neulich dem Priester in die Augen geschaut
er wurde ganz rot, jeder konnte es sehn und dann lachtest du Iaut
und was hast du denn an deiner Schule mit einigen Lehrern gemacht
die �rmsten, die haben ihr ganzes Gehalt zum Psychiater gebracht
ja wei�t du, was ich auch stark fand, das wer dieses Ding mit der Schnapsbrennerei
ganz heimlich im Keller, alle trafen sich da zu einer Feierei
Luci-ah, darum hab' ich dich so gern
Luci-ah, darum hab' ich dich so gern.
Sowos Grondioses wie dich hab' ich wirklich noch niemals gesehn
weil du so bezaubernd verr�ckt bist, m�cht' ich so gern mit dir gehn.
05 Confusione (04:30)
Tu lo chiami solo un vecchio sporco imbroglio
ma è uno sbaglio è petrolio
troppo furbo per non essere sincero
ma è davvero oro nero
Io perché non dovrei dirti tutto quello che sento nel cuore
Io perché non dovrei parlarti di tutto anche di un nuovo mio amore
sei o non sei sei o non sei al di sopra di ogni mia grande passione
Confusione
confusione mi dispiace
se sei figlia della solita illusione
e se fai confusione
confusione
tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione
Se tu credi che il carbone bruci meglio
è un abbaglio è petrolio
Comunque se ami più del fuoco il fumo di un cero
non usare l'oro nero
Ma perché non dovrei liberare qualunque sentimento per chiunque sia
tanto sai io non ti sentirò certamente per questo meno mia
Ma chi mai disse che si deve amar come se stessi il prossimo con moderazione
Confusione
confusione mi dispiace
se sei figlia della solita illusione e se fai confusione
confusione
tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione
Confusione confusione
E non dir che antico privilegio d'uomo per mia comodità faccio mio
perché tu comunque libera saresti se libera vuoi essere come sono io
Credi che ma credi che qualcuno possa darti amore se dell'amore suo non è padrone
Confusione
confusione mi dispiace
se sei figlia della solita illusione e se fai confusione
confusione
tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione
Carico i commenti... con calma
Altre recensioni
Di Eneathedevil
Uno studio semiserio della musica leggera italiana non può prescindere dalla conoscenza di questo disco, vero e proprio punto di svolta.
È la svolta definitiva della musica leggera in Italia, la scelta di parlare del sentimento e non del pettegolezzo su di esso.
Di death immortal
Innanzitutto attraverso "Il mio canto libero" il Battisti ci pone il problema dell'amore in quasi tutti i brani.
Penso che il Battisti sia attratto dal desiderio di una morte che non lo faccia morire, bensì vivere ogni istante della vita con amore e semplicità.
Di Cristianpiga
Lucio Battisti all'apice della sua carriera.
Contiene pezzi intramontabili che anche altre generazioni possono ascoltare.