La sensazione che non ci sia un mondo dopo la morte e la riflessione circa i problemi che affliggono ed afflissero il mondo durante le vite umane nel corso dei secoli portano il Battisti a scrivere questo (a mio parere) magnifico album. Questo fù il lavoro discografico più vendito nel 1973.

"Il mio canto libero" uscì precisamente nel novembre del 1972 e scaturì un successone nel nostro paese. In effetti è raro che un album sia al top delle classifiche, seppur non consecutivamente, per undici settimane. In quest'album Battisti collaborò con vari musicisti; tra i più noti ricordiamo: Alberto Radius, Mario Lavezzi, Vince Tempera e Gian Piero Reverberi.

Ma penso che sia giunto il momento di parlare dell'album e del concetto che il Battisti voglia esprimere attraverso i brani. Innanzitutto attraverso "Il mio canto libero" il Battisti ci pone il problema dell'amore in quasi tutti i brani. Ho tratto come conclusione che l'autore voglia farci capire quanto sia importante questo sentimento attraverso bellissimi timbri vocali molto dolci, ed un ritmo musicale piacevole e rilassante da ascoltare grazie anche alle svariate rime che accompagnano le canzoni.

Secondo ed ultimo punto: il desiderio impotente ed indesiderato di morire. A partire dalla parte centrale dell'album il cantautore ci presenta un secondo argomento molto delicato e difficile da affrontare: la morte. Tutto ciò lo troviamo in "Vento nel Vento" ove si affronta la discussione partendo propro dall'amore. Penso che il Battisti sia attratto dal desiderio di una morte che non lo faccia morire, bensì vivere ogni istante della vita con amore e semplicità.

Elenco tracce testi e video

01   La luce dell'est (06:18)

02   Luci-ah (04:47)

Stell' dein Motorrad doch bitte 'mal leiser, das f�nd ich sch�n
wenn's nicht so laut ist, dann kannst du mich n�mlich besser verstehn
was h�ltst du davon, wenn wir beide jetzt 'mal einen trinken gehn
oder willst du nach gestern nacht noch keinen Alkohol wiedersehn.
Seit du neulich nachts den Polizeiwogen ganz bunt angemalt hast
seit ich geh�rt hob' was du f�r ein M�dchen bist und was du machst
ja, nach jeder verr�ckten Aktion hott' ich mehr Sympathien f�r dich
komm, erz�hle mir von deinen Pl�nen, das ist so erfrischend f�r mich

Luci-ah, darum hab' ich dich so gern
Luci-ah, darum hab' ich dich so gern.

Zeig' 'mal, wie hast du denn neulich dem Priester in die Augen geschaut
er wurde ganz rot, jeder konnte es sehn und dann lachtest du Iaut
und was hast du denn an deiner Schule mit einigen Lehrern gemacht
die �rmsten, die haben ihr ganzes Gehalt zum Psychiater gebracht
ja wei�t du, was ich auch stark fand, das wer dieses Ding mit der Schnapsbrennerei
ganz heimlich im Keller, alle trafen sich da zu einer Feierei

Luci-ah, darum hab' ich dich so gern
Luci-ah, darum hab' ich dich so gern.

Sowos Grondioses wie dich hab' ich wirklich noch niemals gesehn
weil du so bezaubernd verr�ckt bist, m�cht' ich so gern mit dir gehn.

03   L'aquila (04:24)

04   Vento nel vento (03:24)

05   Confusione (04:30)

Tu lo chiami solo un vecchio sporco imbroglio
ma è uno sbaglio è petrolio
troppo furbo per non essere sincero
ma è davvero oro nero
Io perché non dovrei dirti tutto quello che sento nel cuore
Io perché non dovrei parlarti di tutto anche di un nuovo mio amore
sei o non sei sei o non sei al di sopra di ogni mia grande passione
Confusione
confusione mi dispiace
se sei figlia della solita illusione
e se fai confusione
confusione
tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione
Se tu credi che il carbone bruci meglio
è un abbaglio è petrolio
Comunque se ami più del fuoco il fumo di un cero
non usare l'oro nero
Ma perché non dovrei liberare qualunque sentimento per chiunque sia
tanto sai io non ti sentirò certamente per questo meno mia
Ma chi mai disse che si deve amar come se stessi il prossimo con moderazione
Confusione
confusione mi dispiace
se sei figlia della solita illusione e se fai confusione
confusione
tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione
Confusione confusione
E non dir che antico privilegio d'uomo per mia comodità faccio mio
perché tu comunque libera saresti se libera vuoi essere come sono io
Credi che ma credi che qualcuno possa darti amore se dell'amore suo non è padrone
Confusione
confusione mi dispiace
se sei figlia della solita illusione e se fai confusione
confusione
tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione

06   Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi (04:35)

07   Gente per bene e gente per male (04:46)

08   Il mio canto libero (05:07)

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Altre recensioni

Di  Eneathedevil

 Uno studio semiserio della musica leggera italiana non può prescindere dalla conoscenza di questo disco, vero e proprio punto di svolta.

 È la svolta definitiva della musica leggera in Italia, la scelta di parlare del sentimento e non del pettegolezzo su di esso.


Di  stargazer

 "La title track è la miglior canzone mai scritta da Battisti, un canto d’amore e libertà."

 "Come può uno scoglio arginare il mare..." è un ritornello famosissimo che riflette perfettamente il sentimento del brano.


Di  Cristianpiga

 Lucio Battisti all'apice della sua carriera.

 Contiene pezzi intramontabili che anche altre generazioni possono ascoltare.