Quello col fuoco ovvero I relitti della memoria.
Questo è uno scritto d'occasione. L'occasione è un ricordo, che, come sempre accade, arriva non si sa da dove. È uno scritto privo di qualsivoglia retorica. Come quando capita di sognare di ritrovarsi nudi, l'un l'altro imbarazzati da ciò che la nudità provoca: la mancanza di doppi fondi. Probabilmente, è anche uno scritto brutto e banale, come la vita che rispecchia. Come la vita di ognuno di noi sa essere, spesso.
Detto ciò, c'era una scala, proprio dirimpetto alla porta di casa. Gli occhi del bambino che ero vi vedevano un magico mondo. Era soltanto uno scantinato, con una specie di cantinetta. A volte, insistevo per andarci a disegnare. Lì, un giradischi con una manciata di dischi: quello blu (La voce del padrone), quello di Capitano Uncino (Sono solo canzonette), quello di Pinocchio (Burattino senza fili), e tre dischi di Battisti: Il mio canto libero, La batteria, in contrabbasso, ecc. e quello col fuoco. Quello che, avessi saputo leggere, avrei potuto chiamare Umanamente uomo: il sogno.
"Quello col fuoco", chiedevo. Dev'esser strano, per un bambino, preferire un disco come quello, trasudante malinconie. Eppure era così. Non che ci capissi molto, anzi. Direi che non ci capivo proprio un acca. Semplicemente mi piaceva, disegnare con Quello col fuoco. Quel fischio, quell'ultimo brano strumentale, quella gallina in mezzo all'aia.
E poi la copertina.
Non ho ascoltato questo disco per decenni. Soltanto ieri notte, per caso, ho messo piede nella mia soffitta interiore. E ci ho trovato un qualcuno che fatico a ricondurre a me stesso. Di tutti quei gesti, soltanto il tracciare segni su di un foglio riconosco mio.
.
E con questo? Con quest'amarcord da quattro soldi, che ci vuoi fare?
Nulla.
Soltanto gettare all'ortiche qualunque classifica preconfezionata.
L'oggettività, in questo caso, è muta di fronte all'imponderabilità di una scelta. Di fronte a quel mio chiedere "Quello col fuoco".
E allora, cari stilatori di classifiche, cari ragionieri della musica, continuate pure a soppesare ogni cosa, se ciò vi aggrada.
Ma non fate l'errore di credere che il vostro passatempo abbia un valore: la filatelia va bene, ma spedire una lettera con un francobollo è tutta un'altra soddisfazione.
Sinceramente Vostro,
S.
Elenco tracce testi e video
01 I giardini di marzo (05:33)
Il carretto passava e quell' uomo gridava 'gelati!'
al ventuno del mese i nostri soldi erano gi� finiti
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
il pi� bello era nero e coi fiori non ancora appassiti
All' uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli
e la sera al telefono tu mi chiedevi: "perch� non parli?"
Che anno �, che giorno �
questo � il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano pi�
e ho nell' anima in fondo all' anima
cieli immensi, e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l' universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c'�.
I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quel mese vivono nuovi amori
camminavi al mio fianco ad un tratto dicesti:"tu muori"
Se mi aiuti son certa che io ne verro fuori!
Ma non una parola chiar� i miei pensieri
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri
Che anno �, che giorno �
questo � il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano pi�
e ho nell' anima in fondo all' anima
cieli immensi, e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l' universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c'�.
02 Innocenti evasioni (03:48)
Che sensazione di leggera follia
sta colorando l'anima mia
immaginando preparo il cuscino
qualcuno
è già nell'aria qualcuno
sorriso ingenuo e profumo
Il giradischi le luci rosse e poi
champagne ghiacciato e l'avventura può iniziare ormai
accendo il fuoco e mi siedo vicino
qualcuno
stasera arriva qualcuno
sorrido intanto che fumo
Ma come mai tu qui stasera
ti sbagli sai non potrei
non aspettavo ti giuro nessuno
Strana atmosfera
ma cosa dici mia cara
non sono prove no no no
un po' di fuoco per scaldarmi un po'
e poca luce per sognarti no!
Siediti qui accanto anima mia
ed abbandona la tua gelosia se puoi
combinazione ho un po' di champagne
se vuoi amore
come sei bella amore
sorridi e lasciati andare
Chi può bussare a quest'ora di sera?
sarà uno scherzo un amico e chi lo sa
no non alzarti chiunque sia si stancherà
amore
come sei bella amore
ho ancora un brivido in cuore
05 Comunque bella (03:53)
Tu vestita di fiori
o di fari in città
con la nebbia o i colori
cogliere le rose a piedi nudi e poi
con la sciarpa stretta al collo bianca come mai
ma... eri bella bella
comunque bella
Quando l'arcobaleno
era in fondo ai tuoi occhi
quando sotto al tuo seno
l'ira avvelenava il cuore tuo perché
tu vedevi un'altra donna avvicinarsi a me
prima ancora che io capissi e riscegliessi te
tu... eri bella bella
comunque bella
Anche quando un mattino tornasti vestita di pioggia
con lo sguardo stravolto da una notte d'amore
siediti qui
non ti chiedo perdono perché tu sei un uomo
Coi capelli bagnati - so che capirai
Con quei segni sul viso - mi spiace da morire sai
coi tuoi occhi arrossati
mentre tu mentivi e mi dicevi che
ancora più di prima tu amavi me
tu... eri bella bella
comunque bella
07 Sognando e risognando (05:17)
La stalla con i buoi,
per cielo gli occhi tuoi
e l'acqua e i pesci e poi
gli uccelli intorno a noi
e latte tu berrai
e l'anima bianca tu avrai
e dopo cena nei boschi correrai
poi ansimante nel letto tu sarai
e il sonno poi giungerà
fermando
il tuo sorriso a metà.
Se corro ce la farò!
Un'altra coda, oh no!
E verde ora si può,
che strada prendo non so.
Nervosa tu sarai
sul marciapiede mi aspetterai.
Il ristorante fa il turno oppure no
stasera al cinema in piedi non starò
Prendo un calmante così
stanotte dormo oh sì !
Uomo se corri un po' ce la fai!
Ho quasi ancora un minuto!
Uomo ora vicino tu sei!
Io sono quasi arrivato!
Uomo ora sei giunto da lei.
Anche il posteggio ho trovato!
La stalla con i buoi,
per cielo gli occhi tuoi
e l'acqua e i pesci e poi
gli uccelli intorno a noi
e latte tu berrai
e l'anima bianca tu avrai…
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Altre recensioni
Di the clash
Le mie mani come vedi non tremano più: c’è la rinascita, ma è un attimo perché il coraggio di vivere ancora non c’è.
Il sogno si è trasformato in incubo.
Di Viva Lì
L’universo trova spazio dentro me, ma il coraggio di vivere quello ancora non c’è.
Nessuno oggi sarebbe più in grado di scrivere musiche altrettanto belle.