Umanamente Uomo è il protagonista de “I GIARDINI DI MARZO” prima traccia toccante di quest’album. Un uomo, appunto, malinconico, nostalgico, ingenuo e sconfitto. Le sue paure, quelle di tutti i giorni, sembrano aver fine, “le mie mani come vedi non tremano più”, c’è la rinascita, ”cieli immensi e immenso amore”, ma è un attimo, solo un attimo perché “ il coraggio di vivere ancora non c’è”.
La trasgressione e la follia sessuale sono raccontate in modo più scanzonato da “INNOCENTI EVASIONI” condita dal “giradischi, le luci rosse e poi champagne ghiacciato…”. Il tono del disco ritorna più cupo dal pensiero ossessivo nei confronti di una donna provocando dolore e ansia “non so con chi adesso sei, non so che cosa fai, ma so di certo a cosa stai pensando”.
“E PENSO A TE” inizia piano con le note di un pianoforte poi sale d’intensità cantata dai cori che nel finale, sfumando, lasciano la sola voce dell’uomo sofferente intonare il proprio dolore. Segue un fischiettìo dolce, accompagnato da una chitarra sussurrata, poi dolci mormorii avvolti dalle orchestrazioni sognanti di un vero e proprio sogno…”UMANAMENTE UOMO”…e poi ancora fischiettii e mormorii …”IL SOGNO”. Segue l’elogio ad una donna che, nonostante l’ira avvelenasse il suo cuore per gelosia e i suoi occhi fossero arrossati mentre mentiva, riusciva ad essere “COMUNQUE BELLA”, con tanto di interpretazione a due facce da parte di Battisti: l’uomo-narratore da un lato e la donna dall’altro.
“IL LEONE E LA GALLINA” è una favola divertente quanto ironica in cui un cane, che ruggisce come un leone, rincorre una gallina spaventata. La storia s’intreccia a quella di due persone innamorate (?), dal loro giocoso rincorrersi simile a quello dei due animali della storia. Ballata con sola voce e chitarra. Interessante.
Ancora l’amore in “SOGNANDO E RISOGNANDO” fra atmosfere rassicuranti (buoi, uccelli e pesci) in forte contrasto con i paesaggi tutt’al più che tranquilli della città (code, semafori, posteggi, calmanti). Solo un amore da raggiungere.
Chiudono le lingue accecanti di chitarra elettrica de “IL FUOCO”, lo stesso che c’è sulla copertina, che ad un certo punto sono accompagnate da un coro inquietante (sarà l’inferno?) caotico, psichedelico…
Il sogno si è trasformato in incubo.
Elenco tracce testi samples e video
01 I giardini di marzo (05:33)
Il carretto passava e quell' uomo gridava 'gelati!'
al ventuno del mese i nostri soldi erano gi� finiti
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
il pi� bello era nero e coi fiori non ancora appassiti
All' uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli
e la sera al telefono tu mi chiedevi: "perch� non parli?"
Che anno �, che giorno �
questo � il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano pi�
e ho nell' anima in fondo all' anima
cieli immensi, e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l' universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c'�.
I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quel mese vivono nuovi amori
camminavi al mio fianco ad un tratto dicesti:"tu muori"
Se mi aiuti son certa che io ne verro fuori!
Ma non una parola chiar� i miei pensieri
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri
Che anno �, che giorno �
questo � il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano pi�
e ho nell' anima in fondo all' anima
cieli immensi, e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l' universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c'�.
02 Innocenti evasioni (03:48)
Che sensazione di leggera follia
sta colorando l'anima mia
immaginando preparo il cuscino
qualcuno
è già nell'aria qualcuno
sorriso ingenuo e profumo
Il giradischi le luci rosse e poi
champagne ghiacciato e l'avventura può iniziare ormai
accendo il fuoco e mi siedo vicino
qualcuno
stasera arriva qualcuno
sorrido intanto che fumo
Ma come mai tu qui stasera
ti sbagli sai non potrei
non aspettavo ti giuro nessuno
Strana atmosfera
ma cosa dici mia cara
non sono prove no no no
un po' di fuoco per scaldarmi un po'
e poca luce per sognarti no!
Siediti qui accanto anima mia
ed abbandona la tua gelosia se puoi
combinazione ho un po' di champagne
se vuoi amore
come sei bella amore
sorridi e lasciati andare
Chi può bussare a quest'ora di sera?
sarà uno scherzo un amico e chi lo sa
no non alzarti chiunque sia si stancherà
amore
come sei bella amore
ho ancora un brivido in cuore
05 Comunque bella (03:53)
Tu vestita di fiori
o di fari in città
con la nebbia o i colori
cogliere le rose a piedi nudi e poi
con la sciarpa stretta al collo bianca come mai
ma... eri bella bella
comunque bella
Quando l'arcobaleno
era in fondo ai tuoi occhi
quando sotto al tuo seno
l'ira avvelenava il cuore tuo perché
tu vedevi un'altra donna avvicinarsi a me
prima ancora che io capissi e riscegliessi te
tu... eri bella bella
comunque bella
Anche quando un mattino tornasti vestita di pioggia
con lo sguardo stravolto da una notte d'amore
siediti qui
non ti chiedo perdono perché tu sei un uomo
Coi capelli bagnati - so che capirai
Con quei segni sul viso - mi spiace da morire sai
coi tuoi occhi arrossati
mentre tu mentivi e mi dicevi che
ancora più di prima tu amavi me
tu... eri bella bella
comunque bella
07 Sognando e risognando (05:17)
La stalla con i buoi,
per cielo gli occhi tuoi
e l'acqua e i pesci e poi
gli uccelli intorno a noi
e latte tu berrai
e l'anima bianca tu avrai
e dopo cena nei boschi correrai
poi ansimante nel letto tu sarai
e il sonno poi giungerà
fermando
il tuo sorriso a metà.
Se corro ce la farò!
Un'altra coda, oh no!
E verde ora si può,
che strada prendo non so.
Nervosa tu sarai
sul marciapiede mi aspetterai.
Il ristorante fa il turno oppure no
stasera al cinema in piedi non starò
Prendo un calmante così
stanotte dormo oh sì !
Uomo se corri un po' ce la fai!
Ho quasi ancora un minuto!
Uomo ora vicino tu sei!
Io sono quasi arrivato!
Uomo ora sei giunto da lei.
Anche il posteggio ho trovato!
La stalla con i buoi,
per cielo gli occhi tuoi
e l'acqua e i pesci e poi
gli uccelli intorno a noi
e latte tu berrai
e l'anima bianca tu avrai…
Carico i commenti... con calma
Altre recensioni
Di Viva Lì
L’universo trova spazio dentro me, ma il coraggio di vivere quello ancora non c’è.
Nessuno oggi sarebbe più in grado di scrivere musiche altrettanto belle.
Di 123asterisco
Quello che, avessi saputo leggere, avrei potuto chiamare Umanamente uomo: il sogno.
L’oggettività, in questo caso, è muta di fronte all’imponderabilità di una scelta.