Macbeth è una band gothic metal milanese nota per l'uso di due voci (maschile e femminile), tastiere evocative e arrangiamenti melodici; nei testi delle recensioni emergono cambi di line-up e una forte presenza del batterista e leader Fabrizio.

Band milanese di gothic/metal; leader e batterista chiamato Fabrizio (unico membro rimasto della line-up originaria secondo le recensioni). Album discussi nelle recensioni: Romantic Tragedy's Crescendo (1998), Vanitas (2001) e Malae Artes; nei confronti stylistici si citano somiglianze con Lacuna Coil, Theatre of Tragedy e influenze heavy/sinfoniche. Nomi di vocalist citati nelle recensioni: Vittorio e Cristina (line-up passata), Andreas (cantante citato nelle recensioni più recenti) e Morena (cantante femminile oggetto di critiche).

Le recensioni raccolte su DeBaser restituiscono un'immagine mista dei Macbeth: elogi per melodie, tastiere e chitarre, ma forti critiche alla produzione e al cantato femminile in alcuni album. I tre dischi discussi sono Vanitas, Romantic Tragedy's Crescendo e Malae Artes. Cambi di line-up e una svolta verso soluzioni più orecchiabili sono elementi ricorrenti nelle critiche.

Per: Appassionati di gothic metal e metal melodico, lettori di recensioni musicali

 Tra orchestrazioni sintetizzate e note d'organo ha inizio "Vanitas", il secondo capitolo della saga dei Macbeth, combo milanese la cui fama è sempre stata oscurata dalla commercialità leggermente più spiccata dei conterranei Lacuna Coil.

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 Lo voglio dire sin da subito: questo disco non mi è minimamente piaciuto.

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 Ecco a voi un'altra band italiana che suona un gran bel gothic molto melodico e sopratutto accativante come pochi, almeno in patria.

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