Continuo la mia opera di recupero della scrittura di Mack Reynolds, autore di romanzi di diverso genere e uno dei grandi del genere fantascientifico degli anni sessanta-settanta in particolare. Socialista e grande studioso è appassionato di politica, viaggio per dieci anni in Europa proprio cercando di completare la sua formazione con esperienze dirette di sistemi che aveva letto e studiato solo su libri di testo e cinosciuto da testimonianze terze. I suoi romanzi sono per lo più opere brillanti, sci-fi stories ambientate in un futuro distopico più o meno lontano e dove i personaggi si ritrovano in contesti che prevedano poi lo sviluppo del pensiero dell'autore. Ambientati durante quegli anni, molti di questi hanno una tipica componente derivata dal genere spionaggio e proprio un agente segreto è il protagonista anche di questo particolarissimo romanzo intitolato "Amazon Planet".

Pubblicato nel 1967 il romanzo è ambientato appunto su Amazzonia, uno dei pianeti colonizzati dopo l'espansione nello spazio dei terrestri e legato alla Terra come tutti gli altri da un relativo legame di subordinazione. Per la verità infatti il governo centrale interplanetario allo scopo di incentivare la collaborazione tra tutti i pianeti, esercita la propria influenza in maniera molto lieve, salvo quando sussistano situazioni che sembrerebbero prevedere il sorgere di istituzioni e sistemi antidemocratici e che impediscano il progresso.

Diciamo che Amazzonia da questo punto di vista non gode di una buona fama. Fondato da un collettivo di convinte femministe, nel tempo il pianeta si è distaccato dagli ideali di emancipazione e parità e uguaglianza, reciproca e mutua collaborazione e assistenza, trasformandosi in una società dove le donne sono considerate delle guerriere e godono di diritti assoluti e pressoché illimitati sulla popolazione maschile, relegata a un ruolo simile a quello di schiavi e privati di qualsiasi diritto. Questo è il contesto che appare agli occhi dell'agente Ronny Bronston, che poi ha come incarico primario quello di raccogliere informazioni, anche perché - conosciuto come un pianeta abitato da una popolazione aggressiva e guerriera, inospitale, portata alla sottomissione - questo viene praticamente mai visitato da nessuna persona e in particolare uomini ed è come tale circondato da un alone misterioso e il cui quadro complessivo apparirà a Bronston da subito poco chiaro e carico di contraddizioni.

Un romanzo avvincente e ricco di colpi di scena nel senso che i suoi contenuti e gli sviluppi appaiono chiari solo poi procedendo nella lettura, "Amazon Planet" è una storia anche divertente, ma soprattutto una ennesima occasione per Reynolds di lanciarsi nella dimostrazione dei suoi studi e considerazioni sulla natura della struttura della società dalla antichità fino ai tempi moderni e dei ruoli sociali ricoperti da uomini e donne, quindi la strutturazione della famiglia e come tutti questi aspetti riguardino la parità vera e propria perché connessi con la cultura e con riflessi anche su politica, società e istituzioni. Veramente una bella spy-fi e dai contenuti tanto parodistici quanti propriamente storici, riprende il vecchio mito usato tante volte nel corso della storia e ne fa una rappresentazione sia allegorica che poi riattualizzata in una dimensione veramente complessa, concludendo il romanzo in una maniera che è veramente brillante e pieno di spunti interessanti che sono ancora oggi validi sul piano speculativo e per la loro attualità. Che aggiungere se non, evviva le donne, continuo a pensare che oggi come ieri e domani ancora di più, il futuro sia nelle loro mani e che la parità concreta, sul piano culturale oltre che pratico, sia il primo passo e quello più importante verso la realizzazione di un mondo migliore dove vivere.

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