Riemerge dalle nebbie di tempi mitici e mitologici un’oscura creatura dell’hard prog italiano: i Magia Nera. Con un nome del genere non e’sorprendente trovare la meritoria Black Widow come marchio di questo disco che vede la pubblicazione ora ma che, in realta’, fu concepito agli inizi dei ’70. Il gruppo nasce alla fine degli anni ’60 nei dintorni di La Spezia ed era formato da musicisiti che si erano fatti le ossa nei gruppi beat dell’epoca suonando celebri cover del periodo. I Magia Nera – il nome si deve a un ex membro appassionato di occultismo come in voga all’epoca, pensiamo alla fama di un personaggio come Aleister Crowley – vengono poi folgorati dal suono di Led Zeppelin, Deep Purple e Black Sabbath. Inziano cosi’ a suonare in giro per l’Italia ai vari festival dell’epoca in cui ricevettero ottimi riscontri da parte della popolare rivista Ciao 2001 dopo una loro esibizione al Free Festival Pop di Bottagna. A quel punto il gruppo sembrava avere imboccato una strada in discesa che avrebbe dovuto portarli a pubblicare un disco per la Magma di Aldo De Scalzi e a fare da supporto ai New Trolls. Non se ne fece niente a causa di divergenze personali. Ma, a distanza di decenni, per fortuna della cultura e della storia della musica italiana, i Magia Nera si sono riformati registrando infine quel leggendario disco perso che ora rivede la luce. “L’ultima danza di Ophelia” e’ pregno do un sound hard’rock che paga il suo tributo ai giganti dell’epoca ma con un feeling genuino tipicamente italiano. Pur essendo un prodotto derivativo e’ un lavoro ricco di un fascino occulto senza tempo che vi riportera’ a rivivere le atmosfere e la creativita’ dei primi anni ‘70. Disponibile presso Black Widow: http://www.blackwidow.it/ .

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