Ritorno assolutamente inatteso quello degli americani Man Or Astro-Man?.

Andati in stand by artistico oramai più di 10 anni fa, in pochi si sarebbero aspettati un loro ritorno sulle scene. Negli anni '90 i Man Or Astro-Man? rappresentavano una simpatica ucronia musicale. Riportarono in auge il surf primigenio fatto di Dick Dale e chitarra twangy, non disdegnando inserti elettronici, e un immaginario preso dai b-movie degli anni '50, con tanto di computer valvolare sul palco durante il tour dell'acclamato “EEVIAC” del 1999. Tutto questo senza essere revivalisti in nessun modo, tanto era deragliante la loro unione surf-punk-elettronica analogica, quanto centrata la loro aura retrofuturista (in netto anticipo tra l'altro, sulla medesima tendenza tipicamente anni '00).


Difficile se non inutile scegliere fra i migliori brani in un disco degli Astronauti, diciamo che “Defcon...” si inserisce  nella linea evolutiva lasciata dall'ultimo disco “A Spectrum of Infinite Scale” quindi tendenzialmente brani strumentali di surf adrenalinico, inframezzati da voci robotiche. Ma, fedeli alla loro continua voglia di mettersi in gioco, su "Defcon..." spuntano brani propriamente cantati (“Communication Breakdown II” , “Disintegrate”, “New Cocoon” e la bella “Electric Arc”) novità assoluta in casa degli astronauti.

Quindi, per tutti quelli che se li fossero persi il decennio passato, questo è il momento buono per redimersi dalla vostra ignoranza e inoltrarvi nel fanta mondo degli Astronauti. Non ve ne pentirete.

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