Band canadese attiva dal 1994, nota per fondere death metal tecnico, elementi progressive e influenze jazz/fusion. Tra i dischi citati nelle recensioni: Hopeless Hopes (1997), Warp Zone (2000) e Feeding the Abscess (2006); è presente anche il live Extracting The Core (2001).

Dalle recensioni: gruppo canadese attivo dal 1994; discografia spesso autoprodotta; forte vocazione tecnica e compositiva con influenze jazz/fusion. Le recensioni citano in particolare il chitarrista/solista Mongrain e descrivono un batterista molto creativo comparato a nomi come Flo Mounier. Il cantante-chitarrista è descritto in una recensione come ex membro dei connazionali Cryptopsy.

Le recensioni su DeBaser presentano i Martyr come una realtà canadese di metal tecnico e progressivo, apprezzata per virtuosismo e contaminazioni jazz/fusion. I dischi chiave citati sono Hopeless Hopes (1997), Warp Zone (2000) e Feeding the Abscess (2006). La critica sottolinea produzione autoprodotta ma alta qualità compositiva e tecnica.

Per: appassionati di metal tecnico, progressive e ascoltatori interessati a contaminazioni jazz/fusion nel metal

 Il Brutal Death mi seguirà all’Inferno, non cadrò da solo!

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 I Martyr, band canadese in attività fin dal 1994, sono secondo me una delle realtà metal più raffinate e avanguardiste:

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 Avranno alimentato l'ascesso? Affermativo!

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