É il 1981, secondo anno del tour per l'immortale e profondo concept The Wall, e la band di Waters si appresta ad esibirsi presso la prestigiosa Earl's Court.

Cinque le date che vedono i Pink Floyd impegnati presso il già citato scenario.

Dal canto suo, il soulman Marvin Gaye é impegnato nel The Heavy Love Affair Tour che lo vede approdare a Londra.

I due grandi nomi hanno l'occasione di conoscersi, e valutano il divario stilistico tra i loro diversi sound suonando insieme sul palco Let's Get It On e Shine On You Crazy Diamond, ma come fossero una sola traccia.

Proprio così, viene amalgamato tutto creando un connubio sognante e confusionario, quasi Dub azzarderei.

La Motown non permise comunque, per obblighi contrattuali, l'uscita di Requiem For A Dream (che infatti vedrà luce nel 2010 come bootleg nel web) causando la rottura con Gaye, esausto dei grattacapi continui.

Il disco, è infatti un interessantissimo mash-up record che semplicemente mostra fusioni di pezzi della band e del cantante, con stile e supremazia del controllo in studio da parte di un Waters immerso a capofitto nel progetto.

Sono sicuro si possa parlare di Crossover, sicuramente, date le circostanze.

Prendete Marvin e mettetelo su un'astronave mentre viaggia a folle velocità nello spazio profondo. Anzi, prendete la sua anima funk, e mischiatela con dell'LSD.

Sembra Trip hop tipico dei più folli anni '90, e vi farà letteralmente sognare se ascoltato al momento giusto, garantito.

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