Immaginate per un attimo di essere al mare. Scavate una piccola buca nella sabbia. Ora versateci dell'acqua di mare. Cosa succede? All'inizio niente. Poi lentamente ma inesorabilmente l'acqua comincerà ad essere assorbita dalla sabbia fino a che non si potrà più distinguere l'acqua dalla sabbia. Con questa metafora vorrei cercare di spiegare l'effetto che ho sperimentato con l'ascolto di questo cd.

Al primo ascolto, a parte "Teardrop" e "Man Next Door", queste canzoni non mi avevano colpito molto, il tutto mi sembrava abbastanza "stagnante", non capivo esattamente bene cosa stavo ascoltando ma di certo era qualcosa mai sentito prima. Poi con gli ascolti successivi questi suoni sono stati assorbiti, lentamente ma inesorabilmente, entrando a far parte delle fibre più profonde dell'anima. Questi suoni sono cupi, a tratti claustrofobici, inquietanti in canzoni come "Risingson" e "Inertia Creeps". Ma ci sono anche le voci cristalline di Elizabeth Fraser e Sara Jay a conferire un momento di serenità in questa profonda angoscia e inquietudine. E come non citare "Man Next Door". Tema: il vicino di casa casinista. Svolgimento: ottimo! Una canzone che, per quanto mi riguarda, si contende con "Angel", "Teardrop" e "Risingson" il titolo di "canzone migliore dell'album" ma in questo caso è un'impresa impossibile visto che ogni singola canzone dell'album è una piccola perla da scoprire.

Un cd da poco entrato a far parte della mia collezione ma sicuramente uno dei più intensi. Un disco che ad ogni ascolto migliora. Un vero capolavoro!

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