Mecánica Clásica – Mar Interior (Abstrakce Records 2021)
Genere: Ambient, Electronic
Vengono dalla Spagna i Mecánica Clásica e sono una sorta di “supergruppo” (provengono tutti da altre formazioni): Fernando Junquera (aka Negro) alla chitarra synth, Alex Verdú, Joni Kosmos e Juanvi Fortea ai vari sintetizzatori.
La musica dei quattro ripercorre sentieri ambient, elettronici, minimalisti, nelle vaste mappe tracciate da pionieri come Brian Eno, Cluster, Jon Hassell, Klaus Schulze; ma attenzione non ci troviamo dalle parti di Berlino e la sua scuola cosmica. Si intravedono magnifiche onde sonore che lambiscono spiagge mediterranee, antiche, mistiche.
Il mare interiore del gruppo valenciano, attinge alla ricca cultura del Mare nostrum in otto brani che suonano sia futuristi che mitologici. Modulazioni di chitarra dinamiche si fondono con vigorose sequenze di synth e percussioni inconsuete. Musicalmente, va riconosciuta alla band la capacità di amalgamare suoni spaziali con armonie e tonalità popolari. I ritmi, dolcemente palpitanti, sviluppano atmosfere ipnotiche, coinvolgenti ed espressivi come i suoni ambientali del mondo.
"Litoral De Roca" inizia Il percorso con spezie Tangerine Dream, sul più ritmato "Hemeroskopeion" aleggiano i Can, La bellezza etnica di "Desade Mañana" ci fa immaginare Thomas Dinger, compianto batterista dei Neu!, che flirta con i Finis Africae, “Ak Deniz” e “Orillas Opuestas”, suonano come colonne sonore perfette per viaggi su mari lontani e misteriosi.
Carico i commenti... con calma