"Ace Of Spades" è probabilmente l'album più famoso e conosciuto di quella macchina infernale che risponde al nome di Motorhead. Un gruppo la cui influenza ed importanza all'interno della scena rock tutta è fuori discussione. Caratteristiche queste, guadagnate in poco più di trent'anni di carriera attraverso una serie di dischi realmente imprescindibili ed un'infinità di date live in giro per il globo.

Dopo aver dato alle stampe capolavori come "Motorhead" (1977) e la micidiale accoppiata "Overkill" - "Bomber" (entrambi del 1979) arriva l'album che ci mette di fronte ai Motorhead come ad una band veramente fondamentale. Risulta difficile cercare di differenziare le varie uscite della "testa a motore", visto che Lemmy e soci hanno coniato una formula sonora che dagli esordi ad oggi non è granchè cambiata. Ci troviamo al cospetto di un'esplosiva miscela di punk, heavy metal e rock, diventata negli anni a venire fonte d'ispirazione per una miriade di gruppi. Però, la constatazione che si può fare è che in questo "Ace of Spades" viene fuori una maturità, una determinazione ed una consapevolezza dei propri mezzi maggiore rispetto al passato; ovvia conseguenza dell'esperienza maturita negli anni precedenti.

La formazione è quella storica ( rimarrà così fino al 1982; anno di pubblicazione di "Iron Fist") è cioè: l'inossidabile Lemmy alla voce e basso, il mitico Eddie Clarke alla chitarra e quell'animale di Philthy Taylor alla batteria. Come per ogni album dei Motorhead che si rispetti, ogni traccia è un potenziale classico: dalla celeberrima title-track a "Live to Win", passando per "(We are) The Road Crew", "Fast and Loose", "The Hammer" e tutte le altre a seguire. Inutile citarle tutte; quando si compra un disco del caro Lemmy si sa benissimo a cosa si va incontro? i Motorhead sono questi, quindi prendere o lasciare! Come disse qualcuno "? the dirtiest, meanest, toughest and leanest Motoralbum ever? "

Carico i commenti... con calma