"Lost and Found" = "Perso e Ritrovato"
Mudvayne ovvero per molti anni antitesi di gruppo clone degli Slipknot, voglia l'immagine (soprattutto del primo album) e voglia un impatto sonoro molto simile ai nove mascherati. Arriva il terzo album della band a fugare ogni dubbio, a cancellare ogni perplessità ed a dare i giusti meriti ad una band che ha cercato in tutti i modi di snaturarsi dall'ingombrante ombra ed etichette affibiategli. È vero: "L.D.50" sta a "Slipknot" come "The End Of All Things To Come" sta a "Iowa", il percorso è più o meno quello, personalmente ho sempre preferito i Mudvayne per capacità tecniche e gusto musicale ma con questa terza fatica credo non ci sarà più nulla da obiettare: ora il gruppo ha definitivamente Perso somiglianze e paragoni ed ha Trovato una formula perfetta di violenza e melodia definitivamente personale.
Tutto ciò lo si capisce dall'iniziale "Determinated" potentissimo brano, lineare ad effetto ma che ha nell'incidere dell'anthem il suo punto di forza. Tutti gli elementi del Mudvayne-sound li troviamo ancora e la conferma arriva con la seguente "Pushing Through" altro pezzo dove potenza e melodia vanno a braccetto, non è stato perso nulla in quanto cattiveria: Chud sbraita ed urla come un ossesso, sembra padrone più che mai del suo timbro, stop and go e doppio pedale non si risparmiano ma il tutto è più dosato ed usato "con giudizio". Colpisce pure il fatto di come il sound sia amalgamato correttamente e la pulizia dei suoni conferisca un taglio moderno ma allo stesso tempo graffiante ed incisivo, chitarre come i rasoi e batteria secca ed incalzante. Anche negli episodi più "leggeri" (se così si può dire dei Mudvayne) il gruppo dimostra una maturità ed una scrittura non indifferente, "Happy?" e "TV Radio" scavano senza troppe remore nella melodia più accattivante senza perdere nulla in quanto rabbia e potenza. Ma il manifesto più imponente di questo "nuovo gruppo" è senza dubbio quel gioiello che porta il nome di "Choices", brano che supera gli 8 minuti ma non annoia mai cambiando pelle più volte nella sua durata ed esplodendo nella parte centrale con tutte le sue astmosfere melodiche, atmosfere come non si sentivano da tempo, un portento di brano, il migliore di questo episodio.
Gran lavoro, grande capacità compositiva, il loro picco e partita vinta contro i loro detrattori, contro le maschere: questo non è un carnevale, questa è musica che gronda sangue e sudore, passione e rabbia: avete voglia di scherzare, mi dispiace, tutti a casa!!!
Il voto? 4,5... non ci sono i mezzi voti??? ...bene...
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