E' mezzanotte...lo sento dai rintocchi del campanile della mia borgata.

Notte stellata ma niente luna. Meglio così sarò ancora meno visibile; come un fuggiasco nella propria terra.

Esco di casa furtivo; frontalino pronto per illuminare il mio percorso. Niente zaino, niente bacchette, con me soltanto telefonino ed auricolari.

L'ultima ordinanza in ordine temporale impedisce anche di fare escursioni nei pressi di casa.

Ma non mi arrendo; stasera "combatterò la legge"... I Fought the Law per dirlo alla Clash...

Una brevissima escursione per salire al buio fino alla borgata di Prata, attraverso un sentiero che avrò percorso qualche centinaia di volte.

Una dozzina di minuti impiegherò; un chilometro scarso con un dislivello positivo di circa centocinquanta metri.

L'EP dei Napalm invaderà la mia mente; e mi aiuterà, mi tranquillizzerà. Non avrò paura del buio, non avrò paura di niente...spero.

Oltrepasso il cancello e sono subito sulla vecchia mulattiera. Ora posso partire con la Musica.

Primi metri in piano poi iniziano le pendenze impegnative. Non accendo il frontalino si vede abbastanza bene.

Devo soffrire ed il brano Suffer the Children è il giusto ascolto, il giusto inizio.

Death - Grind...voce di Mark oltretombale, batteria confusa registrata malissimo. Chitarre ribassate, che segano.

Uno, due, tre tornanti superati...entro nel bosco devo accendere la luce. Ho i brividi...il brano sale, esplode, deflagra...devo girarmi per controllare eventuali presenze.

L'umidità mi avvolge, il sentiero è bagnato ma procedo tenendo a bada le mie antiche ansie.

La strada spiana; rallento come l'ultima parte del brano; passaggi simil Doom di una pesantezza agghiacciante.

Tre secondi di silenzio...è la volta di Siege of Power. Suoni dannati, sadici... La via riprende ad impennarsi; affronto il traverso che taglia in due un bel prato che sta rifiorendo...primule ovunque, le vedo, le sento.

Ora sono di nuovo allo scoperto, il bosco è alle spalle. Mi tranquillizzo di un minimo e spengo il frontalino.

Il brano entra nella sua parte più caotica; velocità da fine del mondo, Crustcore alla Discharge per capirci. Minuti balordi...inizio anche a sudare...

Sono al terzo brano, e sono vicino alla mia meta.

Harmony Corruption è uno strumentale strano, particolare, fuori contesto. Dai nerissimi contorni siderurgici - industriali. Rumori che graffiano, che incidono.

Sono in vista di Prata per fortuna. Mi fermo nei pressi del piccolo Oratorio; tremando ma non di fatica.

La canzone prosegue nello stesso ripetuto modo...ancora rumori, ma questa volta è un benessere.

D'improvviso la Musica termina. Mi tolgo gli auricolari; silenzio attorno e dentro di me.

In breve ritorno sui miei passi; rientro nel conforto della mia dimora. Facendo attenzione di non svegliare Marina ed Elisa.

Non dirò niente al risveglio...

Domodossola 23 Marzo 2020.

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