Sestetto di Aachen descritto nella recensione come un ensemble che miscela krautrock, garage, psichedelia, hard rock e folk, noto per brani lunghi e atmosfere teatrali.

Il nome richiama il Necronomicon di Howard Phillips Lovecraft; nella recensione si cita il riferimento a Abdul Alhazred e al mito letterario collegato.

Recensione entusiastica di Tips Zum Selbstmord, che descrive l'album come un miscuglio di krautrock, garage, psichedelia, hard rock e folk. L'autore evidenzia brani lunghi, atmosfere teatrali e usi vocali e strumentali variegati. La recensione cita anche l'origine del nome 'Necronomicon' richiamando Lovecraft. Valutazione finale molto positiva.

Per: Appassionati di krautrock, psichedelia, garage e hard rock dalle atmosfere oscure e teatrali.

 La title-track ingloba garage, psichedelia ed hard rock, le impasta in melmoso humus kraut e li risputa in un'orgia adrenalinica; deviante anche per le anime più salde e coscienti... gli Amon Düül II che coverizzano i Jefferson Airplane strafatti di anfetamine e cantando pure nella loro lingua madre.

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