Mio cugino mi chiama e mi dice; "Ho l'ultimo album dei Neuroris, stasera che fai?". Nemmeno a dirlo, dopo trenta minuti sono sotto casa sua, altri dieci e siamo al cimitero, e dove sennò? Inserisco il cd nel lettore, ho quasi paura e le birre non so se basteranno ma poi... Eccoli! l'attesa è finalmente terminata.
Steve Von Till e company, i furiosi pazzi alla riscossa. Album numero undici per loro e loro, il loro, lo sanno fare bene. Bordata! l'inizio è dei più cruenti. Le prime tracce sembrano fatte per i nostalgici. All'ombra delle croci scure, con un vento rumoroso, fanno tremare il mio cuore. come sempre. La voce aggredisce subito, ricordando gli esempi del fulgido recente passato, le tastiere ti lacerano con quelle note infinite e le chitarre annichiliscono. "Given To The Rising" è un capolavoro degno del loro nome. Al minuto 6.30 della stessa, muoio. Dannati siano i loro crescendo, tanto lenti da insinuarsi sotto la pelle poco a poco, trasformando il tuo pensiero e plagiandolo sulle loro note. E quando "Fear And Sickness" fa la sua entrata penso che è la fine, e quando penso che è solo la seconda traccia, penso che è solo l'inizio.
Definirli post-hardcore è riduttivo, semplicemente: fanno male.
Vi dico che questo album annovera tra i suoi suoni una reminescenza chiamata Isis. Sembra infatti che i figli hanno contagiato i padri. Mescolanza al post-rock di stampo Tribe of Neurot, come dargli torto dopo i precedenti deliri di Harvestman, Isis, Red Sparowes? Era nell'aria, e nell'aria era anche la dilatazione di "At The End Of The Road", a suo modo, meglio dire a loro modo; Ambient. Variazioni infinitesimali in una metrica precisa e cadenzata ma non vi preoccupare signori, i Neurosis sono sempre loro. Persino quando passano ad una sottospecie di Drone, di breve durata ma che ti lascia un po' di respiro, quel tanto che basta per continuare lo stillicidio. Persino quando si danno a giri di batteria che ricordano più il post-rock che i loro esordi cruenti e sanguinari, persino mentre ti lasciano con il fiato sospeso, in quegli attimi di interminabile silenzio, dove attendi la loro pugnalata standotene in macchina, a guardare il buio. La scia nichilista prosegue fino all'ultima traccia, "Origin" mi chiede di piangere, Harvestman torna a influenzare (il Von Till ne sa qualcosa); un folk malato, placido susseguirsi di note, una tastiera, quasi come il suono di una cornamusa, insegue i tuoi pensieri. Dove credi di scappare? rimani fino alla fine, non puoi fuggire. No, non mi sono sbagliato, i Neurosis sono tornati, più maturi e consapevoli, plasmando ogni sonorità, facendola loro. Mio cugino mi dice: "Torniamo?". "Ancora un ultimo momento..."
Nota dal sito ufficiale:
The new Neurosis album, entitled "Given To The Rising", will be released worldwide on Neurot Recordings in May 2007.
Elenco tracce testi e video
01 Given to the Rising (08:55)
We stand encircled by wing and fire
Our deepest ties return and turn upon us
The shrouded reason, the bleeding answer
The human plague in womb
Bring clouds of war
Let us rest
Our future breed is the last
In the conscience waits
Dreams of the new sun
We're blood in the dust
Given to the Rising
Through this we claw roots
Of trees in the world of iron
Our father's steps fueled the boiling sea
The wretched harvest reaped by the hands of dawning
Our pain cannot forgive the silent machine of the fatal flaw in man
That brings us to the end
08 Distill (Watching the Swarm) (09:13)
A swarm devours the heart
The seed burns where it lay build designs of none
Roots have poisoned the clay
A flame tongued blade
Opens holes in the sky
Distill You stand holding the gate
They've all drowned in the flood
Watching Sun-whitened bones
In a landscape of hounds
The bound shade a light
The To disperse the stars
We watch, we watch
It is of the moon
Swarm It is all of the moon
In this weather we must build fire
Distill
Break them all down
Distill
Fear them all apart
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Di Enkriko
L’estetica della disperazione, la pornografia della desolazione, sono le chiavi espressive di questo gruppo.
Given To The Rising è un disco scritto e suonato con l’anima e rappresenta la summa di tutto quello che Von Till e compagnia hanno fatto fino ad oggi.