"Con una sceneggiatura del genere un qualsiasi altro regista avrebbe tirato fuori un film mediocre e tamarro. Refn invece, è stato in grado di tirarne fuori un piccolo capolavoro destinato a diventare un cult del cinema moderno"

La recensione potrebbe finire subito qui, con questa frase. Ma mancherei di rispetto all'opera tutta se mi soffermassi qui...mancherei di rispetto ad uno dei registi più talentuosi del momento, ad un cast di attori di tutto rispetto, ad una colonna sonora che rasenta la perfezione e ad un opera che meriterebbe di esser vista da ogni amante del Cinema degno di tale nome.

Il protagonista è un meccanico e stunt-man part-time di giorno, ma di notte fa da autista per i criminali che non hanno molta voglia di trovarsi con un paio di manette ai polsi. Un giorno casualmente, conosce una ragazza con un figlio ed un marito in galera, e fra i due nascerà una sorta di storia d'amore. Ma quando il marito di lei esce di prigione, le cose subiscono un cambiamento drastico...Sostanzialmente la trama di Drive è questa...sicuramente non originalissima, e la sceneggiatura non è proprio il pezzo forte di questo film. Quindi cosa rende questo film il "capolavoro" già citato prima? Andiamo con ordine.

Ryan Gosling. Spesso accusato di essere poco espressivo...in questo film la sua inespressività (anche se in realtà riesce a comunicare davvero tanto anche con un semplice battito di ciglia) lo rende perfetto per il ruolo. Ci troviamo dinanzi ad un personaggio che non ha nulla da perdere, sicuro di sé e estremamente silenzioso...ma è un buono, un vero angelo custode che chiunque di noi vorrebbe avere a fianco. E'straordinario il rapporto di "amore" (le virgolette non sono li a caso) che si crea con la ragazza interpretata da una stupenda e bravissima Carey Mulligan. Pochi dialoghi tra i due e tanti sguardi silenziosi che valgono più di mille parole, più di mille gesti. Menzione d'onore per Gosling, il quale riesce a rendere realistico e credibile un personaggio che forse è meno realistico di quanto possa sembrare. Questi due splendidi attori sono supportati da un cast "secondario" (ma non di bravura) di tutto rispetto. Troviamo un eccellente Bryan Cranston che si ritrova ad interpretare un personaggio mooolto differente da quello per cui è diventato famoso, e lo fa in maniere eccellente, confermandosi un attore dotato di grande versatilità. Menzione d'onore per Albert Brooks e Ron Perlman (Clay di Sons of Anarchy per intenderci), i quali pur avendo poco spazio a disposizione, riescono a creare una grande empatia (specialmente Brooks) con lo spettatore.

Visivamente il film com'è? Perfetto, semplicemente perfetto.

Regia e fotografia sono davvero ai massimi livelli con sequenze e inquadrature davvero maestose (la primissima scena del film in macchina è da manuale del cinema) e i giochi di luce fanno sgranare gli occhi dello spettatore, il quale assiste ad un vero e proprio spettacolo (Scena dell'ascensore). Refn si conferma davvero tra i registi più talentuosi e competenti del panorama cinematografico attuale. E la colonna sonora supporta il tutto adeguatamente, elevando ancora di più un film visivamente enorme.

Poco più di 90 minuti del vostro tempo per vedere questo gioiello...ne varrà la pena. Non è un normale film "di macchine", non è la solita americanata, niente di ciò.

E' un film di Nicolas Winding Refn.

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