Qualcosa sta bruciando.
E' il mio stomaco mentre ascolta la sua musica, la sua voce, le sue urla.
Il suono che produce mi avvolge e mi fa sentire al sicuro perchè tutto quel fuoco, su quel palco, è così disperatamente luminoso e rabbiosamente vitale.. Così vero, che riesco a toccarlo e a riscaldarmi.
Tutta quella passione viscerale mi fa rinascere ogni volta: mi parla di vita vissuta e di vita da vivere e mi tende una mano mentre sto sprofondando.
Nirvana..
Nirvana..
Nirvana..
Nirvana..
Spesso mi sono fermato ad ascoltare il suono di questa parola, spesso mi sono fermato a piangere ascoltando le canzoni di Kurt Donald Cobain: la sua musica mi ha sempre spinto a confrontarmi con me stesso, le mie paure e la mia vita aiutandomi. Tanto. Tantissimo. E facendomi reagire. Sempre.
L'"Unplugged in New York" è IL live acustico dei Nirvana.
Questo "Live at Reading" è IL live elettrico dei Nirvana, perchè, in modo opposto e complementare all'Unplugged, contiene l'essenza dei Nirvana.
Immenso, violento, dolce, oscuro, luminoso, dannatamente terreno, profondamente spirituale, bellissimo, sconvolgente.
Metto su il disco, raccolgo la mia anima colma di luce e di buio come questo concerto e mi sdraio per terra ad osservare un soffitto bianco che mai mi era apparso così bello.
A volte mi basta questo per capire quanto sia preziosa la vita.
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