Dean Spunt e Randy Randall sono attivi già da tempo nella scena Underground Losangelina. Erano loro, infatti, a gestire lo Smell, piccolo locale in Downtown LA dove hanno suonato parecchi gruppi Noise spaccac**o, Mika Miko in primis.

I due ragazzi si fanno conoscere sotto il nome di Wives insieme al batterista Jeremy Villalobos con l'eccellente debutto "Erect The Youth Problem", ma Villalobos decide presto di lasciare e Spunt e Randall, rimasti soli, diventano No Age.

Nel 2007 pubblicano "Weirdo Rippers".

Codesto gioiellino non è un vero e proprio album d'esordio ma una raccolta degli highlights dei cinque EP pubblicati nel 2006 per cinque label differenti.

Distorsioni, muri di Feedback, cantato sbilenco, approccio DIY, melodie orecchiabili e lo-fi sono il loro pane e in questo disco, piuttosto discontinuo e frammentario, c'è di tutto. Dal Dream-Pop elettrico di I Wanna Sleep al Punk Hardcore sferragliante della sorprendente mitragliata Boy Void. Dalle atmosfere Ambient di Sun Spots ed Escarpment al Garage di Everybody's Down.

Dead Plane, che scoppia a 4 minuti e 52 dopo una lunga intro che non c'entra un tubo con il resto della canzone, è puro Punk '77, mentre My Life's Alright Without You, il pezzo più radio friendly del disco (in senso mooolto lato, ovviamente) può essere così sintetizzato:

Beach Boys +

Distorsioni =

Un Bijou.

Ho come l'impressione che questi No Age lo stiano pian piano mettendo nel bip ai famigerati Yeah Yeah Yeahs, che fino ad ora dominavano incontrastati sulla scena Noise Pop attuale. Certo, Randy e Dean non si potranno mai permettere i creativi abitini da Karen tanto amati, ma di sostanza ne hanno in abbondanza, forse anche un filo in più degli YYY. E se lo dice una che Karen O la worshippa manco fosse Cristo In Terra, significa che i No Age martellano davvero di brutto.

Trust me.

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