L’epopea psichedelica dei No Strange è ormai entrata, a suo modo, nella leggenda: il gruppo torinese di Salvatore “Ursus” d’Urso e Alberto Ezzu ha assunto lo status di “culto” agli occhi delle menti illuminate e dei viaggiatori cosmici. Tutto parte da lontano, dalla fine degli anni ’60 e dagli anni ’70, quando la cultura della psichedelia era estremamente vitale e si respirava un’atmosfera ricca di fermenti creativi. Si discuteva di filosofie orientali, dell’uso delle droghe come mezzo per espandere la coscienza: si ascoltavano gruppi come i Tangerine Dream e i Pink Floyd, ci si riuniva a suonare, a sperimentare con gli effetti echo e a condividere esperienze. Per certi versi si tratta di un periodo irripetibile che può sembrare distante agli occhi di chi, come il sottoscritto, non ha vissuto quel periodo. Eppure quei tempi non sono così lontani e ce lo ricordano appunto i No Strange che hanno assorbito nel vero senso della parola l’essenza della psichedelia: c’è un filo rosso, nella loro musica che giunge fino ad ora, in quest’epoca massificata e ci ricorda come, in realtà, la magia e le buone vibrazioni esistono ancora e basta ritrovarle all’interno di noi stessi. Il recente disco Il Sentiero Delle Tartarughe , di cui ho di recente parlato qui su DeBaser, ha confermato in pieno il loro valore. Il lavoro è stato presentato di recente al Museo di Arte Urbana di Torino diretto da Edoardo Di Mauro in cui si poteva ammirare anche la mostra grafica di arte psichedelica di Ursus. Su Youtube è possibile ascoltare la prima mezz’ora di questa performance liquida e lisergica: si tratta di un’improvvisazione che parte da un’idea presente su “Il Sentiero Delle Tartarughe” e che si espande portando la musica “alle porte del Cosmo che stanno lassù in Germania” come cantava Eugenio Finardi e direttamente nei recessi nascosti della nostra anima. La seconda parte di questo concerto, che è stato introdotto dalle poesie di Gianni Milano, storico esponente della controcultura italiana, ha visto l’esecuzione di una lunga versione del brano “L’Universo”, tratto da uno dei loro dischi più significativi. Potete ascoltare il concerto su youtube a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=YlFJcgXWsgE.

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