Blur Girls and Boys (2012 Remaster) così si aprono le danze per un disco epocale, scritto e registrato nel loro periodo più difficile, dopo l'insuccesso del capolavoro precedente e dell'ep "Popscene" e dopo un tour in America devastante ben rappresentato nel documentario "Starshaped". Tirano fuori uno dei dischi chiave di tutti i 90s e il disco inglese più importante dei 90s. Talking Heads, Devo, Kinks, Buzzcoccks, Bowie, Smiths, Jam frullati tutti insieme e quel qualcosa, quella loro lucida follia che li caratterizza da sempre. Il tutto però è molto più ricco ed elaborato di tutto ciò che avevano fatto in precedenza, la composizione raggiunge livelli sorprendenti e nel disco non fanno altro che saltellare allegramente da un genere all'altro, come se fosse la cosa più semplice e naturale al mondo e per di più con il dono della sintesi. Eclettico, ispiratissimo. Una pietra miliare. E siamo nel 94: rappresenta anche un cambio di tendenza musicale/culturale molto importante: i riflettori da Seattle si spostano a Londra. Sarà il loro primo numero uno, e spodesteranno persino The Divison Bell dei Pink Floyd #blur30
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