Puoi scorrere a destra e anche a sinistra!
Fallo sulla apposita barra grigia.
Blur - Out of Time 2003: ed eccolo, il loro secondo periodo, che si apre col botto: Out of Time è uno dei loro classici più amati e fa da apripista ad un disco che cambia, per l'ennesima volta, tutte le carte in tavola. Qui però cambia tutto, loro malgrado, più di quello che avevano previsto: Coxon, per molti motivi, non si capisce se viene accompagnato alla porta o se la sbatte lui in modo violento: forse entrambi, e il suono ne risente in modo estremo. Per sostituire una colonna portante del genere i, a questo punto 3, devono aggiungere tanta, tanta roba, ed ecco che un progetto che doveva prima di tutto prendere la direzione della musica etnica nordafricana (registreranno in Marocco, secondo disco registrato fuori casa, dopo l'Islanda di Blur), si tinge pesantemente di elettronica. Coxon in ogni caso è presente in due/tre pezzi del disco e alcune b-sides del periodo perché si allontanò dopo alcune prime session. Il risultato, in ogni caso, è eccellente, profondamente ispirato e, di nuovo, sostanzialmente sperimentale, in moltissimi passaggi. Nel frattempo Coxon ha pubblicato altri due dischi solisti e Albarn ha sfondato con i Gorillaz. Qualche anno dopo Albarn dirà che c'è un buco orribile nel suono dei Blur e che se Coxon non fosse tornato i Blur non avrebbero pubblicato più nulla. Nel 2009 le due date ad Hyde Park segneranno il ritorno di Graham. #blur30
Carico i commenti...  con calma

Nel 1928 Magritte dipingeva "Gli amanti", due persone di sesso opposto avvolte in un lenzuolo che si baciano. O almeno, ci provano. Osservare quel dipinto è come provare ad annusare l'aria in una calda mattina di primavera e non sentire nulla, il naso tappato e i fiori fuori, timidamente sbocciat… di più
Canzone 02 - Out of Time