Allora in pratica ci stasse questa mano qua, una mano dicevo, che arrivasse dall’alto e che prendesse o’ sorrentino e che lo sciecherasse tipo FIU VIOW PEM PEM, agg capit’? E poi partisse la musichetta qua a Napule, con i violini auuuuummm, muuuu mmmmmm, quanta bellezza ma che dico, quanta poesia, quanta POESIA IN CHIST’ CITTA’ che quand’ guard o’ mare e rid’ pare che ma miett’ an croce! Agg’ capito che avessimo, qui a Napule? Agg capit? No? E vatteneaffanghul, oh! O’ bocchinar’! Turnamme a nnuje. Paolo carissimo, tengo na cos da dicere: Ammo’, ma stassi VERAMENTE BBRAVISSIMO!!!!

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Altre recensioni

Di  Confaloni

 La realtà non mi piace più, la realtà è scadente.

 Ho fatto quello che ho potuto, non credo di essere andato così male.


Di  The Punisher

 La lentezza estenuante è una prerogativa di questo regista partenopeo.

 Un regista napoletano che fa un film con la scusa di Maradona poteva non metterci Pino Daniele nella colonna sonora?


Di  Redwolf

 Il film è davvero mediocre e le lodi e i tributi che leggo qua e là sono del tutto ingiustificate.

 L'unica 'grande bellezza' del film è quella di Luisa Ranieri, mentre Toni Servillo sembra aver assunto come riferimento il 'Pierino' di Alvaro Vitali.


Di  joe strummer

 La semplicità toccante con cui il regista racconta, rivela le miserie della sua giovinezza, e le gioie, l’eccitazione di ragazzo.

 È proprio questo il pregio non comune del film: disegna un ritratto sociale e familiare pregno di dignità, senza falsificare la realtà.