Ditchling, East Sussex, fine anni sessanta...

La psichedelia è arrivata anche nei paesini più sperduti.

Peter e John che fino ad allora avevano militato in gruppi dai nomi tipo “I tre moschettieri” o “L'incantesimo di Merlino” ricevono l'incarico di musicare un'adattamento di “Attraverso lo specchio” di Lewis Carroll.

E' una cosa piccola, una cosa di paese...

...

E mi sembra di sentire la voce del fanciullo...

“E' troppo bello, troppo...”

E quasi scatta la lacrimuccia...

E' che metti su un disco e ti sembra di essere in un pomeriggio dei settanta, quando avevi tipo dieci anni.

La tv dei ragazzi, una fetta di torta di mele, il gatto che dormicchia, il tinello marron che diventa un Picasso rosa.

E poi certe sospensioni, certi silenzi. Gli occhi stropicciati, il tempo lunghissimo davanti a te.

Sfilano immagini, suggestioni.

L'almanacco del giorno dopo, le musichette di Pinocchio, il teatro di strada, il mondo alla rovescia.

Il circo Bidone, quello che viaggiava in carrozze trainate dai cavalli.

E, naturalmente, Alice...

Ok, ennesimo disco underrated dei sessanta.

Deliziose gemme psich folk scompigliate dal vento di quegli anni.

Un vivido soundtrack tutto suoni di vetro e castelli in aria. Una raccolta d'attimi, un piccolo museo in un album di figurine.

Lo spaventapasseri di Syd, il riccio canterino dell'Incredibile String Band, la nuvola che non voleva essere pioggia di non mi ricordo chi.

Il tutto però senza darsi importanza, come se un piccolo Penguin Cafè avesso aperto i battenti nel reame di Folkadélia

Ecco allora una bellissima ingenuità lievissimamente stonata. Una strana specie di magica incompiutezza. E accenni di incanto più belli dell'incanto stesso.

Su tutto il guizzo alla Carroll, il magico filino d'assurdo per attraversare lo specchio.

Disco prevalentemente strumentale, le pochissime canzoni sono talmente belle che dirne qualcosa è quasi impossibile. Torno alla tv dei ragazzi allora e a quei pomeriggi che vi dicevo...

Resta da dire della registrazione amatoriale, che questo è low-fi psichedelico da cameretta...

Peter e John armati di Revox incidono, sovrincidono, tagliano, cuciono, girano i nastri al contrario. Non solo, imbarcano quell'aggeggio su un trolley e registrano suoni sul campo.

Ecco allora che la prassi da piccolo laboratorio di suoni dispari regala a quest'opera quel tocco naif che la rende così speciale...

Per alcuni è la versione bucolica/pastorale di “The piper at the gates of Dawn”. E direi che già questo vale l'ascolto, no?

Ah, lo spaventapasseri di Syd qui non è triste per niente. E ha il sorriso del gatto del Chesire...

Trallallà...


  • luludia
    25 lug 20
    Recensione: Opera:
    Modifica alla recensione: «piccolo errore». Vedi la vecchia versione Alice Through The Looking Glass - Peter Howell and John Ferdinando - recensione Versione 1
  • hjhhjij
    25 lug 20
    Recensione: Opera:
    Ho letto Peter e il titolo e ovviamente il mio cervello ha ricollegato a puoi ben immaginare chi, anche se non c'entra una mazza...
    • luludia
      25 lug 20
      ahahah...in effetti non c'entra una mazza....
  • 123asterisco
    25 lug 20
    Recensione: Opera:
    Promette bene!
    Lo cercherò.
    • luludia
      25 lug 20
      dovrebbe piacerti...
    • luludia
      25 lug 20
      è abbastanza capish...
    • 123asterisco
      25 lug 20
      Non so perché ma me lo aspettavo diverso! Non mi sembra un gran che, ma potrei anche sbagliarmi.
      Lo ascolterò meglio, appena avrò requie (non oggi!).
      Cari saluti,
      *
    • luludia
      25 lug 20
      magari è un po' troppo infantile per te...
    • 123asterisco
      26 lug 20
      Sai cosa? Ci ho pensato bene.
      A me questi tizi mi piacciono anche: l'unico album targato Ithaca lo apprezzo parecchio.
      La questione è questa: mi piace talmente tanto Alice (l'opera omnia in inglese di Carroll è sempre sul mio comodino!) che non riesco proprio a farmi piacere questo commento sonoro. Credo sia come quando ti piace talmente tanto un libro che trovi riduttiva qualunque trasposizione cinematografica.
      Ecco tutto!
      Carissimi saluti,
      *
    • Caspasian
      1 ago 20
      Se posso, "Qualcosa su Alice", con sottotitoli in italiano:
  • zaireeka
    25 lug 20
    Recensione: Opera:
    Allora, ho dichiarato in passato che mi trovo ultimamente insopportabile quando mi trovo sempre e solo a parlare sempre e solo del passato (manco avessi compiuto da poco 80 anni..). E la cosa vale anche per gli altri. Però, data la bellezza dello scritto (“E' che metti su un disco e ti sembra di essere in un pomeriggio dei settanta, quando avevi tipo dieci anni.”, anche io avevo pensato in passato di scrivere qualcosa del genere in una mia cosa) faccio un eccezione. E poi i riferimenti a Syd Barrett..
    • luludia
      25 lug 20
      non è una questione di passato...queste cose sono sempre presenti...è una specie di sostrato originario che fonda anche il presente...il disco, che ho scoperto da poco, mi ha fatto venire in mente la tv dei ragazzi...e quei pomeriggi ritornano quando le cose di oggi hanno la stessa magia di quelle di ieri...perciò no, non è solo il passato...
    • zaireeka
      25 lug 20
      La parte finale della tua risposta è folgorante. Non ho altro da dire
    • zaireeka
      25 lug 20
      Sei molto ma molto ma molto ma molto fortunato se è cosi 🙂
    • zaireeka
      25 lug 20
      Io non me la sento proprio di dire, almeno per quanto mi riguarda, di sentire nell’aria la stessa magia di quando avevo 10 anni. Forse l’ultima volta che quella stessa magia girava nell’aria è stato quando mia figlia era piccola, ora non lo è piu neanche lei 🙁
    • zaireeka
      25 lug 20
      A proposito di magia nell’aria questa canzone dell’epoca in cui mia figlia era appena nata la descrive perfettamente, io la adoro YouTube video non trovato_iD2AXtvX_ohttps://www.debaser.it/main/Video.aspx
    • zaireeka
      25 lug 20
    • luludia
      25 lug 20
      deve essere che da giovane pensavo di essere un poeta....ora, anche se le poesie non le scrivo più, mi è rimasta la propensione a vedere la magia ovunque...
    • zaireeka
      25 lug 20
      Non sarai mica lui? 😉🙂 “Sono Cinastic,
      Vado a passeggio
      E nel mio cappottone
      Rido sornione
      Io trovo dappertutto la poesia
      Anche nell'atrio a casa mia
      Tra odor di chiuso e di brioches”
    • luludia
      25 lug 20
      ahahaha, un po' si ...che meraviglia questo disco di Capossela!!!
    • zaireeka
      25 lug 20
      Si, davvero meraviglooso
    • Caspasian
      1 ago 20
      Date una sbirciata al libro "Un tenero barbaro" di Bohumil Hrabal.
  • madcat
    25 lug 20
    Recensione: Opera:
    Ci sono molti paralleli che si possono fare tra le generazione dei 60s e quella 90s per evidenziarne le differenze: me ne è venuta in mente ora una: dall'"Alice Trough the Looking Glass" all'"Alice in Chains".
  • lector
    25 lug 20
    Recensione: Opera:
    Dovrò cercarlo!
  • imasoulman
    25 lug 20
    Recensione: Opera:
    e questo da dove spunta?
  • Almotasim
    25 lug 20
    Recensione: Opera:
    Per dipingere una parete grande ci vuole Lulù. "La tv dei ragazzi, una fetta di torta di mele, il gatto che dormicchia, il tinello marron che diventa un Picasso rosa".
    • luludia
      25 lug 20
      ahahah...non me lo aveva mai detto nessuno!!!!
  • Shorty
    26 lug 20
    Recensione: Opera:
    Hai aperto un mondo,questi due artigiani sono la voce elfica del bucolico reame, consiglio vivamente Ithaca e Tomorrow come Someday con film amatoriale.Le library de Wolfe hanno pubblicato robe cosi.
    • luludia
      26 lug 20
      per il momento ho ascoltato Tomorrow come Someday e "Fly away"degli Angincourt...tutta roba buona
  • luludia
    26 lug 20
    Recensione: Opera:
    Modifica alla recensione: «quisquilie...». Vedi la vecchia versione Alice Through The Looking Glass - Peter Howell and John Ferdinando - recensione Versione 2
  • ALFAMA
    26 lug 20
    Recensione: Opera:
    e riapro queste pagine che ormai credevo perse con una bella favola che rileggerò e ascolterò con calma quando fra qualche giorno sarò ringiovanito di qualche anno. Il solo titolo mi fa stare meglio e solo per questo merita un grazie in stelline
    • luludia
      26 lug 20
      titolo, copertina....ciao buzzin...
  • Shorty
    26 lug 20
    Recensione: Opera:
    Lulu hai descritto con una medianica precisione quello che suscita l ascolto di questa musica.Gli Ithaca forse e il piu riuscito in un certo senso.Friends e privo della magia.Peter Howell ha lavorato poi per la bbc nei vari progetti sonori di quell epoca.
  • IlConte
    26 lug 20
    Recensione: Opera:
    Sono andato ad ascoltarmi un paio di pezzi ... sapendo già perché tu queste fiabe le trasmetti nel migliore dei modi.
    Sound che adoro ma che ascolto poco; “colpa” insita nel soggetto...
  • ALFAMA
    26 lug 20
    Recensione: Opera:
    Mi piace,profuma di vecchio, di polvere, di scaffali. Anche se musicalmente a tratti è troppo barocca
    • luludia
      26 lug 20
      si c'è un filino di rococò, ma c'è sempre quell'aria stonata...
  • CosmicJocker
    26 lug 20
    Recensione: Opera:
    "Una bellissima ingenuità lievissimamente stonata. Una strana specie di magica incompiutezza. E accenni di incanto più belli dell'incanto stesso."...
    Tu ci mandi tutti a quel paese (delle meraviglie)..
  • Recensione: Opera:
    Siccome non avevo gnente-di-nvlla (as usual) di interessante e/o intellig(i)ente da dire mi sono limitato a cercare di fare qualcosa di (in)utile:
    cercare l'immagine di qvesti due dispersi pissichedelici-bucolici ed associarla alla DeRecenza.
    Ecco.
    • luludia
      27 lug 20
      lei è un perfetto gentiluomo...
    • La mia gentiluomità è seconda solo alla mia bellezza.
      E terza alla mia altezza.
    • luludia
      28 lug 20
      e a soldi come sta messo?
    • Benino direi.
      Ho una riserva di dobloni in un baule della soffitta che dovrebbe garantirmi una prosecuzione serena fino alla fine dei miei giuorni.
      L'unico problema, come intuirà, è quello di farli accettare al cassiere del supermercato.
    • luludia
      28 lug 20
      vada con un tarapia tapioca come se fosse antani e il gioco è fatto...
    • L'arcaica affabulazione concernente lo scappellamento a destra funziona sempre, si sà.
  • Stanlio
    27 lug 20
    Recensione: Opera:
    cu rio sis si ma

    cercheremo sul tubo
    • luludia
      27 lug 20
      attenzione, c'è tubo e tubo....
  • Farnaby
    28 lug 20
    Recensione: Opera:
    "...come se un piccolo Penguin Cafè avesso aperto i battenti nel reame di Folkadélia"
    A Simon Jeffes sarà piaciuto di sicuro...a me anche...
    Pagina bellissima...ma che te lo dico a fare...
  • snes
    28 lug 20
    Recensione: Opera:
    non so perchè ma mi ha ricordato 'sta roba:
  • Caspasian
    1 ago 20
    Recensione: Opera:
    Se si parla di Alice questo ve lo dovete concedere tutti:
  • Flame
    3 ago 20
    Recensione: Opera:
    Ma tu la soluzione dell'indovinello del cappellaio matto l'hai trovata?
    • luludia
      3 ago 20
      ma io credo sia più bello che la soluzione non ci sia...
  • dsalva
    26 set 20
    Recensione: Opera:
    Sempre in ritardo.....ho ascoltato qualcosa, mica male, approfondisco....
    • luludia
      26 set 20
      stamattina ero a faenza per un funerale!!!!
    • dsalva
      27 set 20
      Bella occasione, non c'è che dire!!

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

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