Siamo tutti un po' vittime e un po' carnefici

Cani e cagne, tutti nudi

A quattro zampe sul parquet lussuoso di una villa

Più bella e pulita dell'anima di chi ci abita.

I membri al vento.

Altri cani che ci osservano.

Volgarità travestita da aulico idioma il loro modo di parlarci

Loro che continuano a cambiar sesso e trasgressioni

Scambiandoci per animali inutili.

Carcasse di merda che mangiano merda.

Il potere succube nasce dentro di noi e ci distrugge.

I nostri culi al vento incorniciati in una stanza rossa.

Una cagna che suona il pianoforte.

Una nenia di morte.

Scopre di essere troppo fragile per sopravvivere

E dice addio alla sua oscurità.

Siamo tutti un po' vittime e un po' carnefici.

Chi sopravvive alle perversioni sanguigne

Osserva i suoi animali domestici nuotare nel sangue.

Sorridendo e accennando una danza come una libellula

Su un fiore reciso.

I nostri culi al vento.

 

Un gioiello della produzione Pasoliniana, "Salò O le 120 Giornate Di Sodoma" è un'oscura e struggente parata delle perversioni umane, fotografate in uno spettro di bellezza suprema.

Una bellezza formale e stilistica in grado di spaccare il cuore dello spettatore in due.

Un'eleganza così struggente da mescolarsi con la volgarità di una pornografia dalla stessa potenza di un calcio nello stomaco. Che viene da dentro.

Un gioco di vedo-non vedo, sogno o son desto, sacro e profano che attornia, disgusta, rende partecipi gli spettatori in un'estrema e scioccante visione di un potere succube, crudele, grottesco in grado di sconvolgere chiunque, anche chi è avvezzo a parecchio cinema estremo.

E angosciante è il fatto che qui c'è poco che sia nettamente ed esplicitamente mostrato nei particolari più reconditi (come i discorsi della narratrice bionda), ma è in grado di spiazzare quanto un arto mutilato e mostrato nelle sue più nascoste nudità o una scena di sesso violento.

È questo il puro genio di una pellicola che grida contro l'umanità, la cui vera perversione è essere uomo.

 

Da questo momento nessuno più, in Italia, oserà spingersi oltre...

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