Il prog rock è un genere che negli ultimi 10 anni ha conosciuto un periodo di forte ripresa grazie a gruppi come Dream Theater ecc... Eppure non penso sia giusto parlare di prog come musica totalmente composta per soddisfare le follie musicali di artisti, validissimi si tecnicamente (vedi Portnoy & co.), ma di una freddezza unica e disarmante. Non me ne vogliano i fan del "teatro dei sogni", ma non è assolutamente possibile parlare di emozioni forti e sensazioni uniche da ricercare in dischi come "Systematic Chaos" o altri del gruppo di Boston. Scusate se ora il gruppo di Petrucci è il mio bersaglio unico, ma è l'esempio più eclatante di quello di cui vorrei parlare. Non è solo facendo brani di 10 minuti, magari divisi in 2 o 3 parti per aver creato un capolavoro.
Negli anni 70 (quando veramente uscivano i capolavori del genere in questione), uscì sul mercato "Per Un Amico", secondo lavoro in studio della PFM. analizzare un lavoro così eclettico e sfaccettato non è assolutamente un compito semplice: in effetti in appena 35 minuti di musica, qui si trova tutto quello che si può chiedere al prog; assoli di tastiere, chitarre, tempi dispari, violini, tastiere, cori e chi più ne ha più ne metta. Ci sono si le canzoni di 10 minuti, ma queste scorrono lisce armoniose, senza elementi di disturbo, nè riempitivi; solo musica. Ed è difficile poter ascoltare mezz'ora di musica tecnica (non ipertecnica), delicata e rude allo stesso tempo, in un disco di prog moderno. Come non farsi trasportare dalle melodie magiche di "Per Un Amico", o dalle marcette scandite dal rullante di Di Cioccio in "Generale"? E che dire delle atmosfere quasi da videogame de "Il Banchetto"?
Quindi quì c'è tutto ciò che si può trovare anche in un disco dei Dream Theater: Assoli, tecnicismi, parti strumentali da urlo... ma c'è una cosa che non si può apprendere in nessuna scuola di musica, e che la tecnica non può regalare; non è la fantasia.... Ma è la magia.
Una delle più grandi prove di una delle più grandi band della scena prog mondiale.
Elenco tracce testi e samples
03 Per un amico (05:23)
Non domandarmi se un giorno cambier�, comincia a fare qualcosa e cambier� con te cambier�. Tu scappi e poi ti nascondi e non si pu�, tu vivi i tuoi compromessi e non si pu�... non � pi� tempo di sogni devi lottare di pi�, di pi�, di pi�...
04 Il banchetto (08:39)
Sire, Maesta
Riverenti come sempre siam tutti qua
Sire, Siamo Noi
Il poeta, L'assassino E Sua santita
Tutti, Fedeli Amici Tuoi.
Prego, Amici Miei,
Lo Sapete Non So Stare Senza Di Voi
Presto, Sedetevi,
Al Banchetto Attendevamo soltanto voi
Sempre Ogni Giorno Che verra
Finche Amore E pace regnera.
Tutti Sorridono
Solo Il popolo Non ride, ma lo si sa
Sempre Piagnucola
Non Gli va mai bene niente chissa perche,
Chissa perche perche ecc. ecc. ...
05 Geranio (08:04)
Balla piano nella via
balla il vento della notte
balla un sogno che non c' e' piu'.
Balla l' ombra della luna
sfiora il tempo la fortuna
balla piano, balla laggiu'.
Balla solo nella via
balla un sogno gia' lontano
balla piano, balla laggiu'.
Balla, balla l' allegria
solo un bimbo, meno grano
balla, piange nella via
balla, neve, gelo e fame
balla, dolce poesia
balla e cuoce le campane
balla il suono della via
fuochi intorno ... (parola incomprensibile) ...
balla il suono della via
balla un suono andato via
balla piano, balla laggiu'.
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Altre recensioni
Di nick81
L'opera si risolleva subito grazie alle straordinarie “Per un amico” (dedicata a Claudio Rocchi) e “Il banchetto”.
L'unico piccolo neo riguarda le parti vocali, che spersonalizzano un po’ le composizioni.
Di the clash
Appena Un Po' è la mini suite che apre questo lavoro, un capolavoro assoluto del prog mondiale, nulla in questo brano è sbagliato, nulla fuori posto.
ATTENZIONE pericolo forti emozioni!!!