Il secondo album della PFM rivela rispetto al disco d’ esordio qualità meno appariscenti, ma non per questo meno solide; non c’ è un brano che svetti sopra gli altri, ma il livello complessivo è indubbiamente alto. Si nota il progressivo affrancarsi dai modelli stranieri (soprattutto crimsoniani) per creare un suono dai timbri caldi, mediterranei, con accenni di danze popolaresche e medioevali (soprattutto per le parti di chitarra).
L’ incipit dell’ album “Appena Un po’ ” ci introduce da subito nel clima generale del disco sognante e bucolico, con la formula, intro di chitarra/assolo di moog e/o pianoforte/ di nuovo la chitarra, predominante per il sound generale. Con “Generale” il ritmo si fa più energico, ma sebbene originale la cadenza da marcetta militare la penalizza un po’ . L’opera però si risolleva subito, grazie alle straordinarie “Per un amico” (dedicata a Claudio Rocchi) e “ Il banchetto” . Soprattutto quest’ ultima ha una grande forza evocativa , caratterizzata da un grande intermezzo strumentale magistralmente suonato da Flavio Premoli. ù
A degna chiusura di tutto il lavoro arriva “ Geranio” , dapprima lenta poi sempre più frenetica. L’unico piccolo neo riguarda le parti vocali, data la mancanza di un vero cantante di ruolo (Lanzetti arriverà soltanto in seguito) cantano un po’ tutti i membri del gruppo, con il risultato di spersonalizzare un po’ le composizioni , che restano comunque a livelli eccellenti.
Elenco tracce testi e samples
03 Per un amico (05:23)
Non domandarmi se un giorno cambier�, comincia a fare qualcosa e cambier� con te cambier�. Tu scappi e poi ti nascondi e non si pu�, tu vivi i tuoi compromessi e non si pu�... non � pi� tempo di sogni devi lottare di pi�, di pi�, di pi�...
04 Il banchetto (08:39)
Sire, Maesta
Riverenti come sempre siam tutti qua
Sire, Siamo Noi
Il poeta, L'assassino E Sua santita
Tutti, Fedeli Amici Tuoi.
Prego, Amici Miei,
Lo Sapete Non So Stare Senza Di Voi
Presto, Sedetevi,
Al Banchetto Attendevamo soltanto voi
Sempre Ogni Giorno Che verra
Finche Amore E pace regnera.
Tutti Sorridono
Solo Il popolo Non ride, ma lo si sa
Sempre Piagnucola
Non Gli va mai bene niente chissa perche,
Chissa perche perche ecc. ecc. ...
05 Geranio (08:04)
Balla piano nella via
balla il vento della notte
balla un sogno che non c' e' piu'.
Balla l' ombra della luna
sfiora il tempo la fortuna
balla piano, balla laggiu'.
Balla solo nella via
balla un sogno gia' lontano
balla piano, balla laggiu'.
Balla, balla l' allegria
solo un bimbo, meno grano
balla, piange nella via
balla, neve, gelo e fame
balla, dolce poesia
balla e cuoce le campane
balla il suono della via
fuochi intorno ... (parola incomprensibile) ...
balla il suono della via
balla un suono andato via
balla piano, balla laggiu'.
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Altre recensioni
Di the clash
Appena Un Po' è la mini suite che apre questo lavoro, un capolavoro assoluto del prog mondiale, nulla in questo brano è sbagliato, nulla fuori posto.
ATTENZIONE pericolo forti emozioni!!!
Di pepozzo
Non è solo facendo brani di 10 minuti, magari divisi in 2 o 3 parti per aver creato un capolavoro.
Una delle più grandi prove di una delle più grandi band della scena prog mondiale.