Si può recensire un album come questo della PFM senza necessariamente doverlo contestualizzare? in effetti è molto difficile non cedere alla tentazione di rievocare i fasti di un passato cosi glorioso a dieci anni esatti dalla pubblicazione di "Storia di un Minuto",ma ci proverò.
Siamo nel 1980,trascurabile il fatto che fu proprio questo il mio primo acquisto a 33 giri,le cose musicalmente e non solo iniziano a cambiare ma l'uscita di un nuovo disco rappresenta pur sempre un appuntamento non privo di aspettative tra i fans storici della Premiata.
E cosi mentre da oltremanica giungono i convincenti lavori di Police e Dire Straits, il nostro gruppo più rappresentativo,reduce dalla positiva collaborazione con Fabrizio De Andrè,si lancia in una nuova avventura al grido di "Si Può Fare", proponendo un album che suona giovane e fresco come non mai.
I temi si fanno via via più leggeri, dalla musica improvvisata in cantina,alla voglia di volare,dai racconti metropolitani con un pensiero all'amico scomparso Demetrio Stratos,ai ricordi sbiaditi dell'esperienza Americana,passando per le pagine ingiallite di "Topolino".
Ma i settanta sono ancora dietro l'angolo e l'ultimo contributo di Flavio Premoli alla band regala ancora emozioni e struggenti atmosfere in Bianco e Nero.
Cosa è successo dopo lo sappiamo,possiamo dunque considerare questo lavoro come il loro ultimo grande album o è meglio fermarsi all'ottimo Passpartù?
Direi la seconda ma è opinione personale,perchè la qualità e l'ascolto restano comunque piacevoli e divertenti,e ci troviamo pur sempre di fronte a otto belle canzoni,otto racconti di musica e parole per esprimersi comunicare soffrire godere e.... suonare
Elenco tracce testi samples e video
01 Suonare suonare (04:49)
Starsene a casa, a che fare?
Quello che ciondola
ma non gli va di restare
leggo un giornale, sempre uguale.
Ho gli occhi che mi fanno quasi male
a forza di vedere fuori
sempre gli stessi colori
qui per sognare mi tocca dormire
o come sempre, suonare suonare....
Stringo fra i denti le labbra e miei pensieri
ricordo come ero ieri
ma perché poi dovrei dimenticare
quel gioco d'oltre mare
no no, non ci sto, salgo su un auto che
mi porta via via via....
e allora si, torno a girare là
dove c'è musica....
Fuori a passeggio su un prato
senza fiato,
lei che mi aveva avvertito
ma io non le ho creduto
qui per sognare mi tocca dormire
O come sempre, suonare e suonare.
Stringo fra i denti le labbra e miei pensieri
ricordo come ero ieri
ma perché poi dovrei dimenticare
quel gioco d'oltre mare
no no, non ci sto, salgo su un auto che
mi porta via via via....
e allora si, torno a girare là
dove c'è musica....
03 Si può fare (04:51)
Dai non ti fermare cammina insieme a me
hai voglia di cambiare sentri per un goirno re
guarda che stanotte il treno se ne va
l'occasione è buona per uscire dalla realtà
e se ti salta in mente, scendi in strade e con la gente
a ballare
sentirsi come nu papa, senza santi da pregare
si può fare
puoi studiare da dottore, per un posto da cantautore
nazionale
ed avere tanti soldi da poterseli rubare
si può fare
prova una volta a inventari una rock and roll band
e dentro al tuo bar, muoverti come una rock and roll star
il treno se ne è andato, e sei rimasto qui
però non ti simontare, va bene anche così
perché ti basta proprio un niente per andare coi presidente
a sciare
e la figlia della vicina che ti sballa quando cammina
si può fare
e se ancora non sei contento, ci sarebbe un movimento
micidiale
possiamo andare e casa mia, là c'è sempre una batteria
da suonare
si può fare, si si può fare, si può fare, si può fare, si può fare
05 Maestro della voce (05:36)
Uno come me
scarpe bianche come me
abitava alle ringhiere a nord della citt�
cantava come un matto
di notte e di giorno
viveva la sua estate anche d?inverno.
Di giorno e di notte io
per campare
parlo di stelle, di donne e ho canzoni da imparare
in giro per Milano
sotto un cielo sempre nero
occhi chiari e un?espressione da guerriero.
Con le nostre facce stanche
un mattino
ci trova insieme a camminare
Parli con me
Ore ed ore
Non nascondi le paure
Maestro della voce solo una canzone
Maestro della voce per cantare dammi una canzone.
Uno come me
scarpe bianche come me
canta sempre per la gente
quante volte ci ho provato
quante volte ci prover�
a far cantare le mie mani
Maestro della voce per cantare dammi una canzone
Maestro della voce per cantare dammi una canzone
Dammi una tua canzone.
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Altre recensioni
Di cece65
Questo disco non è eccezionale. Ma ha un enorme merito.
Una canzone che da solo vale l’acquisto di un album.