Randy Newman rappresenta, nel panorama del rock pop, un caso decisamente a sé.

Nato in una famiglia di musicisti (nipote del compositore Alfred Newman), il giovane Randy esordisce componendo i temi della serie televisiva Peyton Place.

Caustico, cinico e ironico nel dipingere storie e personaggi delle sue canzoni, nel settembre del '77 pubblica “Little Criminals”. Rispetto ai precedenti lavori arrivano le chitarre elettriche, le orchestrazioni e le collaborazioni di rilievo (in particolare con i membri degli “Eagles” perfetti nelle armonie vocali in “Rider in the Rain”).

Le canzoni sono irriverenti, trasognate e il sound del pianista losangelino prende a piene mani da Gershwin per dare vita a canzoni che sono spesso dei racconti trasposti in musica.

Da “Short people”, divertente quanto fraintesa, a “Texas Girl at the Funeral of her Father”, l'album attraversa il blues, la musica da film, il ragtime ed il country.

Randy Newman proseguirà la sua carriera come fortunatissimo compositore di colonne sonore (da “Risvegli” alla saga di “Toy Story”) alternandola ad album sempre interessanti e pregni di sarcasmo e dileggio nei confronti della società, della storia e dell'umanità intera, con la grande consapevolezza di essere parte di quella umanità.

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